Svolta sui resti ossei ritrovati nella diga Garcia: sono di Salvatore Mule’
Scomparso da Camporeale dal 2006 e nipote di Rosario mule’, gravitante nel sodalizio mafioso di Camporeale
MONREALE, 28 ottobre –I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monreale, in seguito agli accertamenti tecnici esperiti dal R.I.S. di Messina, sono riusciti a risalire all’identità della persona, i cui resti ossei furono rinvenuti nella ex diga Garcia nel Dicembre del 2020: si tratta di Salvatore Mulè, scomparso da Camporeale il primo febbraio 2006.
Al vaglio degli inquirenti l’ipotesi che si tratti di un caso di “lupara bianca”, probabilmente riconducibile ai trascorsi criminali di Salvatore Mulè e ai rapporti che legavano quest’ultimo ad esponenti della malavita organizzata. Infatti, Salvatore Mulè, allevatore di animali e pluripregiudicato, era il nipote di Rosario Mulè, detto “manuzza”, gravitante nel sodalizio mafioso di Camporeale, deceduto nel 2014.
