''Si faccia foco et luminarie'', una grande opera voluta dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso

Riceviamo e pubblichiamo...

Sabato scorso con la Confraternita del Santissimo Crocifisso di Monreale, rappresentata dal sottoscritto in qualità di commissario straordinario e da Giuseppe Messina, abbiamo avuto il piacere di presentare al pubblico il Docu-film ''Si Faccia Foco et Luminarie'', progetto commissionato, voluto e con spese finanziate dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso.

Il progetto, ideato l’anno scorso, è stato presentato ai nostri sacerdoti Don Nicola Gaglio e Don Luca Leone, che hanno accolto fin da subito la proposta e ci hanno sostenuti nella realizzazione insieme con il nostro arcivescovo, monsignor Gualtiero Isacchi. Già da tempo avevamo pensato di realizzare un prodotto multimediale che contenesse la storia, la tradizione e tutte le informazioni che ruotano attorno alla sacra effigie del Santissimo Crocifisso.

Fin da subito ci siamo messi all’opera e alla ricerca di specialisti e tecnici; in particolare, per le riprese da attuare con l’ausilio del drone abbiamo pensato a Gaetano La Colla, che l’anno scorso ha effettuato più riprese durante le serate della novena e della festa; agli artisti, fotografi e videomaker, Massimo Palmigiano e Daniele Li Volsi, che hanno curato invece il montaggio, l’allestimento di questo docu-film, mentre la parte storica è stata affidata a Don Giovanni Vitale, direttore dell’archivio storico diocesano di Monreale.

E’ stato fatto un lavoro di squadra, che ha coinvolto anche tanti confrati e fedeli. L’intenzione non è stata solo quella di realizzare un video come tanti altri, ma un documentario che raccogliesse preziose testimonianze, documenti storici, tradizioni che i nostri avi ci hanno trasmesso. Esso non vuole rappresentare soltanto un racconto storico, ma testimoniare soprattutto l’impegno di insegnare e divulgare la storia del ritrovamento del culto del Santissimo Crocifisso. La storia di Monreale ruota attorno alla costruzione del nostro duomo e alla devozione verso il nostro Crocifisso, che attira la partecipazione di tanti devoti e pellegrini che arrivano da fuori per la “festa del Santissimo Salvatore Crocifisso”.

In sintesi, con la realizzazione di questo prodotto multimediale spero che anche i più giovani, amanti della tecnologia, possano conoscere la vera storia della nascita della nostra devozione anziché limitarsi alle tante storie e leggende che negli anni sono state raccontate.  Obiettivo del lavoro è stato quello di far conoscere il motivo per il quale si festeggia, si fa la processione perché si porta in giro per le strade della città il nostro Crocifisso, che non suole essere solo una passeggiata, ma un atto di devozione carico di fede e speranza per il futuro dei monrealesi e della nostra città.

La croce portata sulle nostre spalle è, infatti, un vero e proprio atto di affidamento a Cristo Gesù. Ringrazio il nostro Arcivescovo Gualtiero Isacchi che fin da subito ci ha sostenuti, e che con la sua intervista ha manifestato la bellezza della festa del 3 maggio, Don Nicola Gaglio, Don Luca Leone, Don Giovanni Vitale, i tecnici e artisti, Gaetano La Colla, Massimo Palmigiano, Daniele Li Volsi e Pietro Intravaia, che hanno accolto la nostra richiesta di portare avanti il nostro progetto. Ringrazio, altresì, il sindaco Alberto Arcidiacono che si è messo a disposizione per l’intervista, il mio collaboratore Giuseppe Messina che mi è stato sempre vicino, i confrati Francesco Terrasi, Guglielmo Li Manni, Giuseppe Cortigiani, Andrea Sorrentino, Salvatore Salvia, e l’insegnante Emanuela Ferraro per il suo contributo, Silvia Vaglica, pianista monrealese che ha interpretato al pianoforte il brano “Corri o Figlio”, un grazie, infine, alla giornalista e moderatrice della presentazione, Caterina Ganci.

Un ringraziamento particolare va anche a tutti i confrati del Santissimo Crocifisso e a tutti i cittadini di Monreale. Per ricordare questo evento, la Confraternita del Santissimo Crocifisso di Monreale ha voluto consegnare alle autorità civili, religiose e militari per l’occasione un piccolo pensiero per esprimere la propria gratitudine per l’aiuto e la collaborazione ricevuta, un cofanetto raffigurante l’immagine del Santissimo Crocifisso, al cui interno è stata posta una pendrive contenente il Docufilm “Si faccia foco et luminarie” a perenne memoria dell’impresa compiuta.

* commissario della confraternita del Santissimo Crocifisso