Ospedale di Partinico: attivata la ''Pens Therapy'', nuova metodica per curare il dolore cronico

L'equipe di terapia antalgica dell'ospedale di Partinico

Viene praticata dall’unità operativa di Terapia Antalgica. Accesso attraverso il Cup

PARTINICO, 12 marzo – Attivata nell’Unità Operativa di terapia antalgica dell’Ospedale di Partinico una metodica innovativa e mininvasiva per curare il dolore cronico che non risponde alle terapie tradizionali.

Si tratta della Pens Therapy, stimolazione elettrica percutanea dei nervi periferici e delle terminazioni nervose periferiche, utile a migliorare il dolore neuropatico, causato da una lesione o disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale. La terapia antalgica partinicese si aggiunge alla rete di centri aziendali dell’Asp Palermo nei quali la tecnica mininvasiva è, già, in uso.

“Spesso le terapie farmacologiche sono insufficienti per il trattamento e devono essere considerate opzioni più invasive - ha spiegato Francesca Timpone, responsabile dell’Unità operativa di terapia antalgica dell’ospedale di Partinico - la neuromodulazione periferica rappresenta un approccio sempre più comune. Nella pratica clinica la Pens Therapy utilizza aghi di precisione sottili inseriti, attraverso la cute, nell’area dolorosa fornendo una stimolazione elettrica alternata per un periodo prefissato di tempo. I campi di applicazione in cui si sono avuti risultati efficaci sono tanti e vanno dalla cefalea muscolo-tensiva al dolore miofasciale, dalla cervicobrachialgia cronica alla nevralgia del trigemino, dalla nevralgia alla nevralgia occipitale al dolore da cicatrici chirurgiche”.

Il paziente può tornare a casa subito dopo la procedura e può mangiare e bere come di consueto. Le procedure Pens possono essere ripetute ad intervalli ed i risultati possono durare settimane o mesi.
“Le controindicazioni presenti dalle procedure Pens sono minime – ha sottolineato Francesca Timpone - come per tutte le procedure di stimolazione elettrica, la Pens non dovrebbe essere usata su pazienti con epilessia, disturbi cardiaci, pace-maker, pazienti in stato di gravidanza, bambini e pazienti in trattamento con farmaci anticoagulanti. Per tutti gli altri pazienti con dolore neuropatico periferico, la procedura è efficace e sicura”.
L’accesso alla Pens Theraphy avviene attraverso una prima visita da prenotare al Cup dell’Asp 6, a cui segue la valutazione caso per caso della fattibilità per il singolo paziente.

L’Unità Operativa di Terapia del Dolore di Partinico, guidata da Francesca Timpone, è composta da Petra Slavikova e Andrea Giaimo e dall’infermiera Giovanna Rubino. La struttura fa parte della UOC di Terapia intensiva, diretta da Sandro Tomasello. “La Pens Therapy - ha affermato Tomasello - rappresenta un ulteriore passo nel continuo percorso di crescita dell’Unità Operativa di Terapia del dolore che, nel suo primo anno (2023, ndr) di attività, ha fatto registrare oltre 2800 prestazioni, offrendo un ventaglio di opzioni terapeutiche sempre più ampio all’utenza che vi afferisce”.