Nuovo limite alle ricariche in contanti: 100 euro settimanali per i giochi online

Come abbiamo avuto modo di seguire negli ultimi mesi, la nuova riforma sul gioco online (approvata in data 3 aprile) introduce diverse novità. Tra le più discusse c’è sicuramente il nuovo limite di ricarica settimanale imposto ai PVR.

“Stop alle ricariche non tracciabili!” Sembra questa la linea adottata dal governo che, con la nuova riforma del gioco appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, introduce il limite di 100 euro settimanali per tutti i punti vendita ricariche.

D’ora in avanti, dunque, non sarà più possibile ricaricare il conto gioco presso i vari esercizi PVR per più di 100 euro in contanti, a settimana. Per tutte le cifre superiori sarà necessario utilizzare un metodo di pagamento tracciabile come il bancomat o la carta di credito.

Questa misura nasce per favorire una maggiore tracciabilità dei flussi economici tra il giocatore e il concessionario/bookmaker ed a tutela della salute del giocatore stesso, con nuove campagne a sostegno della prevenzione ai comportamenti ludopatici e disturbi patologici.

Il limite di 100 euro a settimana

A seguito dell’approvazione del nuovo decreto legislativo legato al settore dei giochi a distanza, ossia quelli online, si attua con l’articolo 15 nello stabilire proprio il riordino delle normative vigenti in materia di gioco pubblico.

Come già ampiamente discusso nei principali eventi di settore,soprattutto ad IGE Italian Gaming Expo ‘24, se da un lato questa norma nasce con ottime intenzioni, nello specifico restano ancora molti dubbi.

Tra le novità pensate a tutela dei giocatori c’è proprio la disposizione al limite massimo per le ricariche in contanti dei conti gioco: ma verrà pensato anche ad un modo perché, pur utilizzando metodi tracciabili, si possano limitare la spesa delle persone più a rischio? Come si integreranno le nuove commissioni per i tantissimi PVR che operano nel nostro paese?

Al comma 5 dell’articolo 13, infatti, viene definito proprio questo limite ma non si accenna ai possibili costi nascosti. Chi gestisce un PVR, inoltre, potrà effettuare ricariche sul conto gioco solo su esplicita richiesta del titolare stesso, senza eccezioni di deleghe, e dovrà verificare il documento d’identità dello stesso.

In sostanza, si obbliga all’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili: questi devono essere stati precedentemente comunicati al concessionario ed abilitati allo svolgimento di operazioni di ricarica.

Albo per i PVR e sanzioni

Per verificare il rispetto del nuovo limite di 100 euro a settimana per le ricariche in contanti, viene garantita l’implementazione di nuove misure informatiche direttamente sui terminali in dotazione ai punti vendita ricariche.

A tutti quegli esercenti che non dovessero attenersi ai nuovi adempimenti, si fa riferimento alle disposizioni dell’articolo 64 (Dgls n. 231/2007) togliere link con sanzioni amministrative che vanno da 1.000 a 10.000 euro.

Infine, viene introdotto un nuovo albo per i PVR che diventa condizione imprescindibile per lo svolgimento dell’attività, con un costo annuale di 100 euro: “l’introduzione di un albo per i PVR e la necessità di ottenere una licenza per operare, sebbene necessarie, potrebbero imporre rigidezze eccessive per i PVR e conseguente impatto per un comparto di oltre 40.000 attività.” il commento di PVR.bet, la prima agenzia di assistenza fiscale dedicata ai punti vendita ricariche.

 Dopo l'iscrizione all'albo, sarà necessario affiggere una targa. Le specifiche e le dimensioni della targa saranno definite in un futuro decreto speciale emesso dall'ADM.