Vinitaly, “Gocce d’Aurora” dalle terre del boss Vitale alle piazze siciliane

Il vino è prodotto dall'associazione Aurora onlus

VERONA, 26 marzo - I ragazzi autistici dell'Associazione Aurora onlus, hanno vinto la loro scommessa e dopo la vendemmia nel terreno del Boss Vitale avvenuta lo scorso settembre sono riusciti a portare le loro prime bottiglie del vino "Gocce d'Aurora" al Vinitaly di Verona.

È stato lì che il prodotto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta nell'area istituzionale del padiglione 2 Sicilia. A testimoniare l'entusiasmo dei giovani che con grande impegno hanno portato avanti questo progetto, sono intervenuti i rappresentanti istituzionali che hanno sottoscritto un protocollo d'intesa fra i quali: il presidente della Commissione Attività Produttive all'Assemblea Regionale Siciliana, Salvino Caputo, il direttore dell'Istituto Regionale Vini e Olii di Sicilia Dario Cartabellotta ed il presidente dell'Associazione Aurora Ivana Calabrese, che è impegnata per l'inclusione occupazionale di questi soggetti, il viceprefetto Valentina D'Urso in rappresentante del Ministero dell'Interno della Segreteria Tecnica del Pon Sicurezza ed una rappresentanza dell'Associazione culturale e multimediale "Donnattiva" che ha curato la comunicazione e promozione dell'evento.

E' seguita ieri pomeriggio l'inaugurazione dello stand, dove è stata organizzata una degustazione del vino "Gocce D'Aurora" alla quale vi hanno preso parte, fra gli altri, il presidente del Consorzio "Sviluppo e Legalità Filippo Di Matteo, il sindaco di Roccamena Salvatore Graffato, il direttore del Consorzio Lucio Guarino ed i responsabili del Gal Terre Normanne Giuseppe Sciarabba e Francesco Rossi. Nel corso della presentazione il presidente della Commissione Attivita' Produttive all'ARS Salvino Caputo, ha manifestato che continuerà con impegno a sostenere questa iniziativa con una campagna di sensibilizzazione commerciale attraverso le catene della grande distribuzione.

Nella foto, da sinistra: Salvino Caputo, Salvo Graffato, Dario Cartabellotta e Ivana Calabrese