Locali della Serit assieme a quello dell'ufficio turistico: monta la polemica degli utenti

Spazi angusti, utenza numerosa e mancanza di privacy

MONREALE, 9 aprile - Monta ancora di più la polemica sull'accorpamento dello sportello della Serit con quello già esistente dell'ufficio turistico e delle relazioni col pubblico della città normanna.

Per Ciro Giangrande, gestore di un bar del centro storico: «Sono tante le prove che a Monreale il "problema turismo" è relegato tra le questioni di secondaria importanza».

Ma a completare il coro, come detto, si unisce la destinazione dell'unico sportello Serit in piazza Guglielmo per dare risposte all'utenza di una popolazione di oltre 38 mila abitanti.

E come se non bastasse, oltre alle già note lamentele dei cittadini e degli utenti dello sportello, si aggiungono quelle dei turisti. In sostanza una situazione, quella dell'accorpamento, che non lascia soddisfatto nessuno.

La ragione e' immutata rispetto al recente passato: in un locale angusto, circa 25 metri quadrati di superficie, sono costretti a operare i dipendenti comunali che operano in due sportelli – ufficio turistico e ufficio relazioni col pubblico e quello della Serit. Il tutto senza una sala d'attesa per gli utenti. E così agli stessi tocca attendere il proprio turno sotto l'arco che dà accesso all'antivilla comunale, assieme agli utenti messi in coda di fronte al dirimpettaio ufficio postale.

Quindi ogni giorno un numero enorme di persone che attendono il proprio turno. Ma i veri nodi vengono al pettine quando le diverse utenze si concentrano all'interno dell'angusto locale: la mancanza della privacy la si evince quando l'utente della Serit, separato dall'utente turistico o che si reca all'URP, deve parlare consapevole che si sente tutto poiché gli ambienti sono separati soltanto da un armadio. Ed e' proprio questo che oggi fa montare ancora di più la protesta. Per il consigliere comunale del Partito Democratico Massimiliano Lo Biondo, che in questi giorni, su sollecito

di alcuni cittadini, si e' recato sul posto per un sopralluogo «E' innegabile il disagio, sia per l'esigenza di avere un po' di privacy, sia per lo spazio angusto da dovere condividere per svolgere ben tre importanti servizi. Il Pd presenterà una interrogazione all'amministrazione per sollecitare un

ragionamento costruttivo per un intervento risolutivo della situazione. Consapevoli che su ciò anche la Serit ha il dovere di mettere del proprio, visto che Monreale e' un territorio importante e dove la loro presenza e' strategica per tutti».