Strada del cimitero come un autodromo, protestano i residenti

Chiedono l'installazione dei dissuasori a causa dell'alta velocità delle auto

MONREALE, 27 maggio – Più che una strada che costeggia il cimitero sembra un rettilineo dell'autodromo di Monza o del Mugello. Le macchine e le moto sfrecciano a velocità folle, noncuranti del luogo sacro, ma soprattutto dell'incolumità altrui.

Basta soffermarsi per dieci minuti per capire, senza se e senza ma, quanto sia pericoloso il tratto in questione, lungo il quale, tra l'altro, gravitano numerose abitazioni (circa 50 famiglie vi ci abitano) e diverse attività commerciali, soprattutto dei fiorai che vendono i loro prodotti per i frequentatori del cimitero. Tutto questo, come detto, dimenticando che accanto vi è un luogo nel quale il silenzio e la tranquillità, proverbialmente, dovrebbero essere garantiti sempre.

Il rettilineo comincia dal bivio Villa Carolina e prosegue fin dopo l'ingresso del cimitero. Lungo questo tratto, soprattutto in discesa, la velocità di auto e moto è davvero paragonabile a quella di un circuito da Formula 1. I residenti della zona si lamentano. Sostengono di aver dipinto loro stessi, qualche anno fa, con loro mezzi e soprattutto di loro iniziativa, le strisce pedonali che servono a far attraversare la strada, ma senza nessun risultato apprezzabile, dal momento che gli automobilisti è come se non le vedessero.

Paradossalmente la situazione diventa meno pericolosa la domenica mattina, quando, a causa del numero di elevato di persone e di vetture che si recano al cimitero per onorare i loro defunti, chi passa con la macchina per tirare dritto, bontà sua, rallenta la sua marcia.

«Chiediamo l'installazione di dissuasori per obbligare gli automobilisti a moderare la velocità – affermano gli esercenti della zona. Ogni giorno noi e i nostri figli siamo a rischio. Dobbiamo aspettare di prenderci qualche dispiacere perché si possa intervenire?».