Cammino Nazionale delle Confraternite, definito anche il piano di Protezione Civile

Tutto pronto per garantire la sicurezza alle migliaia di pellegrini

MONREALE, 14 giugno – Accoglienza ai pellegrini sì, ma anche e soprattutto sicurezza. È questo il significato del piano di Protezione civile, predisposto dall'ufficio comunale in vista dell'arrivo delle migliaia di fedeli, in programma domenica prossima.

Sì, perché se il XXI Cammino Nazionale delle Confraternite d'Italia sarà un grande evento religioso, sarà pure un grande evento per Monreale e come tale deve essere organizzato anche sotto il profilo della sicurezza.

Ad occuparsi di questo aspetto saranno circa cento volontari che garantiranno il servizio. Questo si articolerà principalmente su quattro direttive specialistiche: assistenza sanitaria, assistenza alla popolazione, collaborazione con le forze dell'ordine, viabilità e ordine pubblico. Il coordinamento sarà affidato al funzionario comunale Saverio Fasone, responsabile del Centro Operativo Comunale (COC).

Sette le associazioni che daranno il loro contributo: volontari del soccorso della C.R.I. (35 unità), associazione "Overland" (25 volontari), "LeAli" ( 25), volontari della Polizia dello stato (10), Associazione "Falcon" (3 volontari), "Mistral" (3), "O.c.e" (3 volontari).

Il servizio di assistenza sanitaria sarà prestato dalla C.R.I e si articolerà per tutte le giornate con la presenza di 35 unità. I volontari del soccorso specializzati negli interventi sanitari opereranno in squadre di 4 unità fornite di borse sanitarie. È stato previsto presso Villa Savoia il presidio della medicheria con la presenza di personale medico e infermieristico. A questo scopo è stata assicurata la presenza di quattro ambulanze che sanno fornite dal 118.

Particolare attenzione sarà prestata nel sito di prima accoglienza, (Piazza Ignazio Florio) e in Piazza Guglielmo (luogo di massima concentrazione dei fedeli); tutti i volontari presenti, gestiranno l'afflusso e il deflusso dei pellegrini, all'interno del Duomo (circa 1000 per la funzione religiosa) e in numero congruo (tale da garantire la sicurezza), dopo la funzione.