La strada è troppo ripida e liscia: un uomo "prigioniero" in casa sua

Servirebbe un intervento al manto stradale per consentirgli di uscire anche quando piove

MONREALE, 3 novembre - Di difficoltà Domenico Zuccarello ne ha tante: vive in una strada “impossibile” con una pendenza degna di una discesa libera di sci, ha un peso corporeo decisamente abbondante, ma soprattutto è affetto da una malattia, la sclerosi multipla, che lo priva quasi completamente dell’uso delle gambe. Zuccarello, 48 anni, da cinque anni è costretto a convivere con questa sofferenza.

Prima lavorava al mercato ortofrutticolo di Palermo, adesso, purtroppo, da quando le sue condizioni si sono aggravate, è costretto a vivere a casa sua, passando gran parte della giornata su una poltrona, quasi da prigioniero. E come se non bastassero le difficoltà di salute, deve fare i conti con le condizioni della strada nella quale vive: vicolo Mirto Seggio, una traversina di via Salita Militi, una strada che tutti a Monreale conoscono per la sua estrema pendenza. La strada si trova alla fine della via Antonio Veneziano, quasi alla confluenza con piazza Canale.

Questo fatto, già di per sé problematico normalmente, diventa “drammatico” quando piove. Zuccarello, infatti, tre volte la settimana è costretto a recarsi all’Asl di Palermo per sottoporsi alle necessarie terapie riabilitative. Ma con la superficie stradale bagnata (la via è realizzata secondo i criteri antichi, con cemento, ormai totalmente liscio) far arrivare la macchina della moglie, che con santa pazienza lo accompagna, diventa praticamente impossibile.

Non parliamo di uscire per altri motivi, magari per svago: l’uomo per la sua mole e per l’ubicazione della sua abitazione, è praticamente prigioniero in casa. «L’ultima volta che sono uscito – afferma – è stato per la festa del SS.Crocifisso, ma si è reso necessario l’intervento di quattro uomini robusti per portarmi fuori».

Quello che chiede la famiglia Zuccarello è che venga risistemato il manto stradale o che vengano installati dei piccoli cunei per consentire alle macchine di poter affrontare l’enorme pendenza anche nelle giornate di pioggia. «E’ brutto, però – aggiunge la moglie Antonina Catalano – dover chiedere come fosse un favore quello che invece dovrebbe essere un diritto. Da più di un anno abbiamo chiesto l’intervento del Comune, ma ancora non abbiamo ricevuto alcun segnale».

Nella stessa via, tra l’altro, vive un altro signore con gravi problemi di deambulazione, che avrebbe bisogno di un passamano per poter salire con una certa tranquillità, quando si ritira a casa. Sulla vicenda è pure stata presentata un’interrogazione consiliare dal consigliere Mimmo Gelsomino (Lista Insieme). «Prendo l’impegno di rendere la strada sdrucciolevole – afferma il sindaco, Filippo di Matteo – Quanto prima cercheremo di provvedere per risolvere i problemi di mobilità del signor Zuccarello e dei residenti di questa via impervia».

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