"Non abbiamo garanzie per il futuro", ieri pomeriggio la marcia di comunali e dipendenti Ato
"I soldi sbloccati dalla Regione basteranno per un solo mese"
MONREALE, 27 ottobre – Hanno voluto dire no ad una situazione precaria nella quale le garanzie sembrano diventate chimere. Ad un sistema che non riesce nemmeno a garantire lo stipendio "schitto schitto". Ecco perché hanno manifestato ieri pomeriggio i dipendenti comunali e quelli Ato.
Un centinaio di impiegati ha dato vita ad un corteo di protesta che da piazza Vittorio Emanuele, lungo l'asse viario principale della città, si è snodato fino a piazza Basile, per far ritorno poi a piazza Inghilleri, dove si è sciolto. Era da cinque anni che non si "ribellavano" i comunali. L'ultima volta era stato nel 2007. In quella occasione, c'erano in ballo tanti motivi validi. Adesso ce n'è uno solo: il pane.
Già, perchè, al di là delle boccate d'ossigeno momentanee (così è stato visto lo sblocco da parte della Regione dei fondi destinati al precariato), la situazione resta tutta bella e servita sul tavolo. Con i soldi "miracolosamente" messi a disposizione dall'assessorato al Bilancio giovedì pomeriggio, inutile prenderci in giro, si potrà pagare soltanto una mensilità per l'Ato ed una per i comunali, quando – frattanto – gli arretrati per i primi sono già tre, mentre per i secondi ieri è maturato il secondo mese. Il problema – quindi – si ripresenterà tra trenta giorni tale e quale .
"Sì, queste somme basteranno per un mese – ha affermato Nicola Giacopelli, segretario aziendale della Cisl FP – qui a manifestare siamo noi comunali ed i nostri 'fratelli' dell'Ato. Siamo nella stessa barca e viviamo lo stesso disagio".
"Una manifestazione che reputiamo obbligatoria – ha aggiunto Maurizio Comparetto, segretario provinciale della Cgil FP – anzi dico che presto situazioni come questa esploderanno in tutta la Sicilia. Questa vuole essere un'azione indirizzata contro questa amministrazione che avrebbe dovuto essere più attenta. Presto gli effetti di questa condotta si ripercuoteranno sui cittadini perchè verranno ulteriormente ridotti tutti i servizi sociali".
La manifestazione, malgrado l'ottimo lavoro di Polizia Municipale e carabinieri, ha prodotto grosse ripercussioni sul traffico cittadino, che per quasi due ore, tanto è durata la marcia dei comunali, è andato in tilt. "Ci dispiace per il disagio che abbiamo arrecato alla cittadinanza – ha detto Fortunata Farinella del CSA – ma era l'unico modo per fare sentire la nostra voce di protesta. Abbiamo scelto il pomeriggio per non interrompere il servizio".