Dipendenti comunali, una manifestazione davanti la prefettura la settimana prossima

Decisione adottata al termine dell'assemblea di oggi in aula consiliare

MONREALE, 13 novembre – Manifesteranno con ogni probabilità nei primi giorni della prossima settimana, di fronte la sede della Prefettura di Palermo, i dipendenti del Comune di Monreale che non hanno ancora percepito lo stipendio relativo al mese di ottobre.

La decisione, proposta dal segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica, Maurizio Comparetto, è emersa nel corso dell'assemblea dei dipendenti organizzata dalla Cgil, che si è tenuta oggi pomeriggio in aula consiliare. In questi giorni, frattanto, verranno espletate le formalità burocratiche necessarie, previste dalla legge, finalizzate all'organizzazione delle manifestazioni pubbliche.

L'assemblea, a tratti anche animata, è servita a fare il punto sulla situazione finanziaria del Comune, che non riesce a garantire gli emolumenti ai propri dipendenti con regolarità. Alla manifestazione davanti villa Whitaker, potrebbe farne seguito, se necessario, una seconda davanti a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione, interlocutore primario dei Comuni.

Nel corso dell'assemblea, da parte di Maurizio Milone, che ha annunciato le sue dimissioni dal direttivo della Rsu della Cgil, è arrivata un'attenta analisi della situazione finanziaria del Comune, sulla quale, come è noto, pesa la grossa situazione debitoria nei confronti dell'Alto Belice Ambiente, la società d'ambito che gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti, per conto dell'Ato Palermo 2.

Un invito a trovare efficaci forme di produttività, in grado di fare cassa per il Comune, è arrivato da Castrense Ganci. Luigi Marulli della Uil, invece, ha proposto di invitare il sindaco a depositare la fascia in Prefettura, poiché il Comune «non è in grado di assicurare nemmeno i tempi in cui potrà far riscuotere gli stipendi ai propri dipendenti».

Su questo argomento Silvio Russo, della Rsu della Cgil, ha osservato che, dal punto di vista politico, il sindaco avrebbe dovuto dimettersi «quando la sua maggioranza non ha fatto approvare il provvedimento riguardante l'Imu».

Nicola Giacopelli, segretario comunale della Cisl Funzione Pubblica, ha invece invitato la giunta a rinunciare alle indennità, così come avvenuto a Bagheria, comune che versa in una situazione finanziaria analoga a quella di Monreale, dove il sindaco si è ridotto la sua indennità a soli 950 euro, rinunciando anche all'auto blu. «Un gesto che non risolverebbe il problema – ha detto – ma di certo sarebbe da intendere come un bel segnale».