"Lavoro con professionalità, servizio di Striscia montato ad arte"

Riceviamo e pubblichiamo...

Intervento della responsabile dell'Ufficio Turistico dopo il filmato del tg satirico

MONREALE, 29 novembre – L'intera cittadinanza così come l'intera amministrazione ha subito un duro contraccolpo dalla vicenda di "Striscia". Si è trattata di una vicenda a dir poco spiacevole ed incresciosa.

 Ancor peggio nel caso specifico: gestisco l'ufficio turistico e ne sono responsabile, ancorché affidataria di un ruolo che mi pone a diretto contatto con le utenze, e per il quale sono stata direttamente coinvolta e resa protagonista in tale circostanza.

Ritengo di essere una professionista, ma soprattutto sono certa di svolgere il mio lavoro in maniera professionale, ciò significa in termini pratici avere una idonea preparazione culturale oltre che linguistica, ed anche una predisposizione personale e caratteriale alle relazioni pubbliche. Caratteristiche minime per riuscire a gestire un servizio come quello di mia competenza.

Il giorno 20 del mese di novembre 2012, tra le ore 12 e le ore 13, entra nel mio ufficio il "falso" turista tedesco. Ovviamente mi chiede se parlo inglese, rispondo di si, e cominciamo ad intrattenere una conversazione in lingua. Gli illustro la mappa del centro storico di Monreale, individuando i monumenti più importanti e descrivendone i caratteri principali. Continuo illustrando la morfologia del centro del paese e le vie di accesso e i percorsi interni, gli orari di apertura e chiusura dei monumenti, nel caso in cui l'interessato voglia dilungare la visita e compiere un giro più approfondito. Nello specifico durante l'approfondimento alla descrizione del duomo mi si chiede testualmente: "there is a guided tour?".

Non comprendo esattamente cosa mi stesse chiedendo e chiedo di ripetere, mi si risponde, dunque, con le parole "guide for tour" per le quali capisco mi si chiede un tour guidato e non una tour guide cioè una guida turistica ovvero una brochure illustrativa. Spiego che posso offrirgli solo le mie spiegazioni e la mappa del centro storico con evidenziati i monumenti principali della città. Il soggetto così ringrazia e si allontana.

Dunque c'è stato un fraintendimento che ha prodotto l'ilarità ed il sorriso dei presenti me compresa, ma succede, e chi conosce le lingue sa, che in una intera conversazione in lingua straniera si possa scambiare il significato delle parole o non coglierne esattamente il senso, considerato, inoltre, che è raro incontrare turisti madre lingua, per cui ci si imbatte spesso in un inglese imbastardito o/e non grammaticalmente esatto.

Purtroppo l'intervento del Tg satirico è stato studiato e montato con il solo unico scopo di denuncia e di critica nei confronti dei servizi e dell'accoglienza ai turisti del Comune di Monreale.

Ne risulta, dunque, una aspra denigrazione della mia professionalità nonché della mia preparazione linguistica, data dall'omissione e dal taglio della restante conversazione. Di un intero dialogo appare, o meglio, si vuol fare apparire ciò che conviene, manipolando la realtà dei fatti.  Amareggiata e profondamente scossa da quanto accaduto, ma sicura della mia buona fede e della verità. Certa che questa amministrazione continui l'azione, già iniziata, di difesa e di tutela nei miei confronti, mi riservo di adire le vie legali qualora le stesse si rendessero necessarie.

* Responsabile dell'Ufficio Turistico del Comune di Monreale