Il segretario generale, Ettore Sunseri nuovo responsabile della prevenzione della corruzione

Provvedimento apposito emesso dal sindaco Filippo Di Matteo

MONREALE, 5 aprile – Sarà il segretario generale del Comune, Ettore Sunseri il "responsabile della prevenzione della corruzione" all'interno del Comune di Monreale. L'incarico glielo ha conferito nei giorni scorsi con un apposito provvedimento il sindaco, Filippo Di Matteo.

Sunseri avrà il compito di provvedere a verificare l'attuazione delle iniziative e degli interventi previsti dalla legge 190 del 2012, entrata in vigore il 28 novembre dello scorso anno, e ad individuare il personale dell'ente da inserire nei programmi di formazione.

Tra i principali compiti che il segretario generale dovrà curare, c'è la predisposizione del "piano di prevenzione della corruzione", che dovrà poi essere adottato dalla giunta municipale: per dar corso a tale adempimento, sarà preliminarmente necessario, in particolare, individuare le attività nell'ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione, monitorare il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti ed i rapporti fra il Comune e coloro che vi stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o di erogazione di vantaggi economici di ogni genere.

"Dopo le nostre insistenti sollecitazioni – afferma Nicola Giacopelli, segretario aziendale della Cisl Funzione Pubblica – il sindaco finalmente ha ritenuto di dover avviare le procedure per dare attuazione alle norme della legge 190 del 2012: la nostra organizzazione sindacale da tempo è impegnata con determinazione nel portare avanti le diverse iniziative che riguardano l'affermazione della piena legalità e della vera trasparenza all'interno degli uffici comunali. Siamo convinti che il segretario generale saprà e vorrà svolgere con competenza e diligenza questo delicato incarico, ricordando che uno dei suoi specifici compiti sarà quello di verificare, d'intesa con i vari dirigenti, l'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è maggiormente elevato il rischio che vengano commessi reati di corruzione, tenendo peraltro conto delle disposizioni contenute nel cosiddetto Codice Vigna".

Per quanto concerne l'attuazione concreta delle misure anticorruzione, un ruolo particolarmente attivo dovrà essere svolto dai dirigenti comunali, che, così come indicato nelle "linee guida" recentemente elaborate dall'Anci, saranno chiamati tra l'altro a partecipare "alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dell'ufficio cui sono preposti".