"Non c'è più rischio diossina, cessino le restrizioni per i prodotti agricoli"

Caputo: "L'assessorato alla Sanità revochi il provvedimento"

PALERMO, 9 aprile - "Non sussistono le condizioni di pericolo e pertanto è possibile eliminare le restrizioni introdotte nei territori limitrofi alla discarica di Bellolampo, protetti dal rischio diossina. Lo afferma il deputato regionale Salvino Caputo, rivolgendosi all'assessore alla Sanità, Lucia Borsellino.

Della zona della cosiddetta "protezione da diossina e PCB diossina simili" sono interessati i territori di Monreale, Torretta, Montelepre e Giardinello, limitrofi alla discarica di Bellolampo, che nel luglio scorso subì un vastissimo incendio, durato diversi giorni, che causò la combutione di diverse tonnellate di rifiuti e conseguenzialmente l'esalazione di fumo che sprigionava nell'aria elevati contenuti di diossina.

Adesso, però, secondo quello che afferma il vicepresidente della commissione Attività produttive dell'Ars, il pericolo non sussisterebbe più. Da qui, pertanto, la richiesta di rimozione delle disposizioni di tutela. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati effettuati gli accertamenti disposti dall'Assessorato alla salute che hanno dato esito negativo e che testimoniamo che non ci sono più le condizioni per mantenere le restrizioni imposte dal decreto che ha interdetto la produzione, la commercializzazione e l'uso dei prodotti agricoli dei terreni colpiti dal rischio diossina. "Non essendoci più nessun pericolo per le coltivazioni – dichiara Caputo – a questo punto invito l'Assessore a revocare immediatamente il provvedimento e consentire così la ripresa delle attività agricole e zootecniche. Purtroppo l'allarme – conclude Caputo – aveva compromesso le attività economiche legate all'agricoltura della zona intorno a Bellolampo con gravissimi danni per le aziende locali che sono state messe in ginocchio".

Caputo nei giorni scorsi aveva presentato un disegno di legge che prevede sostegni di natura economica e interventi a favore delle aziende agricole e zootecniche colpite dai danni diossina di Bellolampo.