Conclusi i lavori di recupero, l'ex Ospedale Santa Caterina torna a risplendere

Gli interventi erano iniziati un anno fa

MONREALE, 17 maggio - Erano stati consegnati lo scorso 6 giugno. Ieri, dopo quasi un anno, i lavori di recupero dell'ex ospedale Santa Caterina sono praticamente terminati e il monumento, un edificio, pieno di storia e di tradizione per Monreale, finalmente è tornato a risplendere.

Il cantiere è stato smontato, dando la possibilità, alla cittadinanza, come testimoniano le nostre immagini, di ammirare il nuovo splendido prospetto. Nei prossimi giorni, verosimilmente, l'amministrazione comunale organizzerà un'inaugurazione ufficiale. Successivamente l'edificio verrà adibito a centro culturale polivalente. I lavori dello stralcio di completamento, progettati dall'architetto Pietro Faraone, sono stati realizzati dall'impresa SICOM S.R.L. di Monreale. L'opera è stata finanziata dall'assessorato regionale alle Infrastrutture .L'importo del finanziamento, che è servito anche a ristrutturare la storica facciata dell'edificio seicentesco, un tempo utilizzato come ospedale, è stato di 385.000 euro previsti sulla linea di intervento del PO FESR 2007/2013. Gli interventi hanno riguardato essenzialmente il restauro degli apparati decorativi e degli intonaci del prospetto, nonché al completamento degli impianti: termico, antintrusione, telefonico, trasmissione dati e dell'impianto di condizionamento.

L'ex ospedale Santa Caterina, che, come molti sanno si trova in corso Pietro Novelli, era già stato oggetto di un lungo restauro che si era concluso tempo fa, che ne aveva consentito già la piena fruizione. All'interno dell'edificio realizzato nel 1646 su committenza arcivescovile, inizialmente si trovava anche una piccola chiesetta ed un vasto cortile. Oggi all'interno si trovano la biblioteca della legalità, quella del fondo moderno. L'edificio viene utilizzato per attività sociali e culturali, quali l'esposizione di opere d'arte e di libri.

La palla passa adesso alla civiltà dei monrealesi, con la speranza che il rispetto per un'opera d'arte ed il senso civico comune abbiano il sopravvento sulla maleducazione e sul vandalismo.

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