Diciassette secoli di libertà religiosa, celebrati in cattedrale dall'Ordine Costantiniano

Al gonfalone del Comune di Monreale la medaglia d'oro. LE FOTO

MONREALE, 26 maggio - Si è celebrato oggi pomeriggio in cattedrale il solenne pontificale in onore del XVII centenario dell'editto di Costantino o editto della tolleranza religiosa, meglio conosciuto come "editto di Milano".

Quello con cui l'imperatore romano, dopo aver concluso vittoriosamente le sue imprese militari, col motto "in hoc signo vinces", favorì la diffusione del Cristianesimo, concludendo, in pratica, l'epoca in cui i cristiani erano costretti a nascondersi nelle catacombe per professare la loro fede.

La cerimonia è stata presieduta dal cardinale Renato Raffaele Martino, Gran Priore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e concelebrato da Monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e Priore per la Sicilia e da tutti i cappellani costantiniani di Sicilia.

La giornata costantiniana ha visto anche l'apposizione della medaglia d'oro concessa dal Gran Maestro Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie , Duca di Castro al Gonfalone del Comune di Monreale su proposta della Delegazione Sicilia dell'Ordine Costantiniano "per l'impegno e la determinazione del Comune di Monreale nell'azione di recupero statico conservativo e di consolidamento dell'ex convento dei benedettini oggi conosciuto come complesso monumentale Guglielmo II e sede di un unico e singolare museo multimediale interattivo".

"L'editto di Costantino - ha detto monsignor Michele Pennisi nel corso della cerimonia di investitura - è il fondamento della libertà religiosa, che è cardine di tutte le altre. La libertà religiosa connota il grado di maturità di una democrazia".

Nel corso della celebrazione è avvenuta l'investitura di nuovi ecclesiastici, accolti all'interno dell'ordine. Si tratta di monsignor Mario Di Pietro, monsignor Giacinto Tavilla, don Michele Crociata, don Pasquale Di Dio, padre Mario Savarese, padre Giorgio Terrasi, don Antonino Rivolo, don Giuseppe Tutino. Questi invece i nuovi cavalieri: generale di divisione della Guardia di Finanza Ignazio Gibilaro, colonnello della Guardia di Finanza Gianni Cesari, colonnello dei carabinieri Enrico Scandone, tenente colonnello dell'esercito Alessandro Palazzolo, l'avvocato Antonino Amato, Francesco Paolo Guarneri, Giuseppe Matranga, Carmelo La Rosa, Salvatore Trovato, Francesco Paolo Salpietro, capitan di Corvetta Pietro Di Giovanni, Ettore Zagarese, Giovanni Quaranta, Emanuele Moretti, Clodomiro Tavani.

Nel corso della cerimonia, inoltre, sono state conferite le promozioni a cavaliere di merito con placca a Michele Salerno e Marcello Cantone.

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