Rifiuti: chiude Siculiana, si va a scaricare a Catania

Il fatto comporterà un aumento del 50% dei costi di conferimento

MONREALE, 15 giugno - L'Ato torna a scaricare a Catania, presso la "Sicula trasporti", almeno per quel che riguarda Monreale e Corleone. Da domani, giorno in cui la discarica di Siculiana chiuderà i battenti agli altri Ato, tranne quello di Agrigento, i due maggiori comuni del comprensorio conferiranno nella discarica etnea.

Per gli altri paesi, è stata trovata una soluzione alternativa, a Castellana e Cammarata. La discarica di Catania comporta un aggravio di costi non indifferente, poiché si passerà dal pagamento di 80 euro a tonnellata a 120 euro per tonnellata di rifiuti conferiti, aumenteranno anche le spese di trasporto, ma non quelle del carburante poiché saranno utilizzati autocompattatori quattro assi da 22 tonnellate, insomma mezzi più grandi per ridurre il numero dei viaggi giornalieri.

"Il principio di prossimità - ha commentato il liquidatore Roberto Terzo - per quel che riguarda noi non è stato rispettato. Si tratta di una situazione temporanea, in attesa che la discarica di Siculiana, che ha problemi di abbancamento, riapra agli altri Ato". L'autorizzazione, concessa dalla Regione, ieri, scongiura l'esplodere di una nuova emergenza, proprio in coincidenza con l'arrivo del caldo torrido.

L'opzione più idonea per la vicinanza geografica sarebbe stata la discarica "Borranea" di Trapani. La grave esposizione debitoria del comune di Monreale nei confronti della struttura, però, circa 475 mila euro, ha reso impraticabile tale soluzione, poiché se non sarà ripianata la cifra, non sarà consentito il conferimento a nessun comune appartenente all'Ato Palermo 2.

Gli altri comuni del comprensorio saranno così dislocati: a Castellana andranno Altofonte, Belmonte, Camporeale, San Giuseppe, San Cipirello, Santa Cristina Gela e Roccamena; i comuni di fascia B, i più interni, conferiranno a Cammarata.