Rifiuti, da ieri Monreale conferisce a Catania

Il fatto comporta un aggravio di spese: da 80 a 120 euro a tonnellata

MONREALE, 18 giugno - Stop al conferimento dei rifiuti nella discarica di Siculiana. Da ieri mattina, i camion dell'Ato Palermo 2 hanno intrapreso tre direzioni diverse: Castellana, Cammarata e Catania. Alla volta della "Sicula trasporti", la discarica etnea, sono partiti gli automezzi provenienti da Monreale e Corleone.

Un aggravio non indifferente di costi, determinato dalla scelta di non indirizzare i comuni del comprensorio, soprattutto i due maggiori, a Trapani, il sito più auspicabile in base al principio di prossimità geografica. "Il motivo - ha spiegato il sindaco Filippo Di Matteo - per cui Monreale e i paesi gestiti dalla società Alto Belice ambiente non conferiscono a Trapani non è il debito che il nostro comune ha nei confronti della discarica trapanese, ma la scelta logistica da parte del dipartimento di dividere la destinazione per i diciassette comuni. Dai gestori della discarica non ci è stato posto alcun veto".

Raggiungere Catania comporta per la società un notevole aggravio di spese, poiché il conferimento per ogni quintale passa dagli 80 euro pagati a Siculiana, ai 120 attuali. Per ovviare all'aggravio di costi, la società ha deciso di utilizzare gli autocompattatori quattro assi da 22 tonnellate, insomma mezzi più grandi per ridurre il numero dei viaggi giornalieri. Catania dovrebbe essere una destinazione temporanea, in attesa che Siculiana riapra i cancelli anche agli altri Ato.

Gli altri comuni del comprensorio sono stati così dislocati: a Castellana andranno Altofonte, Belmonte, Camporeale, San Giuseppe, San Cipirello, Santa Cristina Gela e Roccamena; i comuni di fascia B, i più interni, conferiranno a Cammarata.