Possibili sgravi sulla Tares per chi effettua la raccolta differenziata

Il regolamento sta per essere redatto, poi passerà al Consiglio comunale

MONREALE, 28 agosto – Possibili sgravi fino al 30% per quei cittadini che conferiranno correttamente i rifiuti differenziati. È questo l'intendimento che l'amministrazione vuole mettere in atto nell'elaborazione del regolamento Tares.

Il provvedimento è ancora in fase di stesura, ma nei prossimi giorni potrebbe prendere corpo. A comfermare l'indirizzo è l'assessore al bilancio, Giuseppe La Fiora. "La tassa, solo per la parte dei rifiuti solido urbani, è stata studiata per essere applicata in modo più equo – dice l'assessore – infatti pagheranno meno i nuclei monoreddito fino a due o tre componenti via via pagheranno di più quelli con più persone all'interno e sarà prevista una decurtazione del 30% della tassa per coloro che fanno in modo corretto la raccolta differenziata ".

Entro il trenta settembre il regolamento della Tares, tassa rifiuti e servizi dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. È ancora in fase di progettazione ma l'amministrazione conta di terminare di completarlo entro la metà del mese di settembre per poi passare all'esame della seconda commissione consiliare e passare, quindi, alla discussione per la definitiva approvazione dell'aula entro fine mese.

La Tares, introdotta dal governo Monti nel 2011, soppianterà la Tarsu e ingloberà lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti ed altri servizi come la manutenzione stradale, l'illuminazione pubblica, la polizia municipale e l'anagrafe.

I singoli Comuni potranno prevedere delle riduzioni di tariffe Tares nella misura massima del 30%: recita così il dettato della legge 201 del 2011. Nel caso in cui il Comune abbia in atto una raccolta differenziata dei rifiuti domestici è ammessa una riduzione proporzionale alla "quota di differenziato". Le riduzioni di tariffa saranno stabilite nei regolamenti comunali. Ad esempio, sarà possibile avere uno sconto, se l'unità immobiliare è provvista di "compostiera". Invece, per quel che spetta altre tipologie di decurtazione, che a livello nazionale sono state previste, quest'ultime probabilmente non si potranno applicare per la mancanza di somme disponibili a copertura nel bilancio comunale.