Tragedia di via Linea Ferrata, una distrazione o un malore la probabile causa

L'allarme dato da alcuni passanti che hanno visto il guardrail divelto

ALTOFONTE, 3 settembre – Potrebbe essere stato un malore o forse una fatale distrazione la causa del'incidente mortale accaduto stamattina lungo la via Linea Ferrata a circa due chilometri dal centro abitato di Altofonte, nel quale ha perso la vita il 42enne Pietro Di Lorenzo.

Difficile dare altre spiegazioni alla tragedia, accaduta intorno alle 8,40, nella quale l'autista della betoniera, che lavorava per una ditta di Altofonte (lui è originario di San Cipirello) ha fatto un volo di circa venti metri, precipitando sotto il viadotto. Con ogni probabilità il mezzo di Di Lorenzo ha pizzicato il guardrail con la ruota di davanti, diventando ingovernabile e precipitando nella scarpata sottostante. La betoniera viaggiava da Altofonte verso Monreale, con un carico di circa dieci tonnellate di cemento. Moderata la velocità riscontrata dal tachigrafo: trenta chilometri orari. Pare, inoltre, che non ci sia nessuna traccia di frenata sull'asfalto.

I carabinieri della stazione di Altofonte sono stati avvertiti dai passanti che hanno notato il guardrail divelto. Sul posto sono arrivati subito i militari, così come i Vigili del Fuoco, che hanno estratto il corpo di Di Lorenzo da dentro l'abitacolo della betoniera e gli uomini del 118. Il corpo dell'autista è stato sottoposto ad ispezione cadaverica da parte del medico legale, poi il piemme di turno ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. Dopo l'incidente, la via Linea Ferrata è stata chiusa al traffico, su disposizione del Comune di Altofonte: troppo pericoloso il tratto senza il guardrail. Domani la ditta incaricata dovrebbe andare a ripristinare la protezione stradale. Solo allora la strada potrà essere riaperta.