Nel Segno di Guglielmo, le foto del corteo

Da Largo Padre Pio a Palazzo di Città per ricreare il clima medievale del re normanno

MONREALE, 15 settembre - Per un pomeriggio, così come era accaduto nei tre anni precedenti, Monreale ha rivissuto l'atmosfera del 15 agosto del 1176, quando Re Guglielmo II, detto "il Buono", intitolò la cattedrale che aveva fatto erigere alla Madonna.

Con il corteo storico, ormai divenuto un appuntamento fisso del settembre monrealese, si è conclusa la quarta edizione di "Nel segno di Guglielmo", la rievocazione storica dell'incipit della storia della nostra cittadina, legata a doppio filo al suo splendido duomo ed al re normanno che lo volle costruire.

Un'edizione, forse in tono minore rispetto alle precedenti, per via delle difficoltà economiche, ma non per questo meno suggestiva e coinvolgente. L'organizzazione, sotto il coordinamento del Comune, è gravata sulle spalle delle associazioni TE.M.A. ed Acav, che hanno curato, rispettivamente, la parte artistica e quella tecnica. La regia è stata affidata a Salvo Giaconia, la fase logistica, invece, l'ha curata Mario Micalizzi.

Il tragitto del corteo quest'anno è stato ridotto, prendendo il via da Largo Padre Pio, per dirigersi verso piazza Guglielmo e quindi la cattedrale. Il percorso è stato intervallato da danze medievali e da incontri conviviali tra la corte di Guglielmo e quella dell'emiro del tempo, quasi a testimoniare la caratteristica multietnica dell'età del re normanno, sempre attento alla pacifica convivenza di diverse culture all'interno del suo regno.

Ancora una volta il ruolo di Guglielmo è stato ben interpretato da Girolamo Termini, per tutti ormai icona dal re del XII secolo, fondatore della cittadina normanna e protagonista della sua storia. Accanto a lui la regina Margherita di Navarra, madre di Guglielmo, impersonata da Ivana Bertolino. Il ruolo dell'emiro, invece, è stato affidato da Claudio Mastropaolo. Più di sessanta i figuranti, che con zelo ed entusiasmo hanno sfilato per le vie cittadina, per ricreare il clima medievale, così come voleva lo scopo dell'appuntamento. Il corteo si è concluso a Palazzo di Città, dove Re Guglielmo ha salutato "i sudditi" e dove il sindaco Filippo Di Matteo ha portato il saluto dell'amministrazione comunale.

 

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