Via i condizionatori dall'edificio della Polizia Municipale: ne deturpano l'aspetto

Adesso andrà meglio? Protestano i dipendenti. LE FOTO

MONREALE, 2 ottobre - Quale sorte per i dipendenti comunali in servizio presso il Comando di Polizia Municipale non appena, con l'arrivo della stagione invernale, la temperatura diventerà rigida? O la prossima estate, quando, invece, sarà torrida?

Ieri, infatti, sono stati smontati i radiatori dei condizionatori d'aria, che garantivano il riscaldamento invernale ed il refrigerio estivo. Motivo? Deturpano l'impatto visivo dell'edificio e la norma prevede che non possano stare in bella vista. Ieri, pertanto, una squadra di operai del Comune, con sistemi peraltro abbastanza precari, ha provveduto a rimuovere le apparecchiature, alcune delle quali ancora in ottime condizioni, perchè installate da pochissimo tempo.

La vicenda trae origine da una diatriba legale con un privato, il cui avvocato, dopo che al proprio cliente era stato imposto di togliere il radiatore del condizionatore, perchè rumoroso, è passato al contrattacco, sottolineando come fosse irregolare la posizione del Comune, che presentava i condizionatori sull'edificio del Comando di Polizia Municipale, imbruttendone l'aspetto.

Ecco perchè ieri mattina i condizionatori sono stati smontati, tra le proteste dei dipendenti, che già immaginano quanto dovranno battere i denti in inverno o quanto saranno costretti a sudare in estate. E' stato mantenuto soltanto quello che serve le sale del Ced, per motivi di sicurezza dei server.

"Si sarebbero potuti installare nel pozzo di luce, all'interno dell'edificio, anzichè essere tolti - dicono i dipendenti - se passerà molto tempo prima che vengano riposizionati, i condizionatori diventeranno inutilizzabili, con grave spreco di denaro pubblico e grandi disagi per noi impiegati".

Senza contare che con lo smontaggio delle apparecchiature tutti i cavi sono rimasti penzoloni, cosa che certamente non rende più elegante l'aspetto dell'edificio. E senza contare, soprattutto, come testimonia la nostra foto, che i radiatori sono stati smontati in totale dispregio delle più elementari norme di sicurezza. Meno male che non è successo nulla, altrimenti l'argomento di questo articolo sarebbe stato decisamente un altro.

 

 

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