Si fa ancora più in salita il cammino dei tassisti monrealesi: il Tar dichiara inammissibile il loro ricorso

L'avvocato Francesco Pepe: "Non un rigetto, ma inammissibilità formale"

MONREALE, 7 febbraio - Arriva un altro ostacolo per la risoluzione della questione che riguarda i tassisti di Monreale, impossibilitati a recarsi a Palermo a prelevare i loro clienti nei punti di arrivo. Il Tar di Palermo, prima sezione, dichiara inammissibile il loro ricorso intentato contro il Comune di Palermo.

Si allungano i tempi, in questo modo, per vedere i sette tassisti della cooperativa "Monreale Taxi" essere trattati come i loro colleghi palermitani, che invece, si oppongono con tutti i mezzi alla loro presenza al porto, alla stazione o all'aeroporto Falcone Borsellino.

I monrealesi chiedono la piena applicazione della legge 27/2012 che regolamenta, fra l'altro, la libera circolazione dei tassisti nell'ambito della provincia di appartenenza, previa la sottoscrizione di un protocollo d'intesa fra i sindaci dei Comuni interessati.
Il Tribunale amministrativo, in pratica, nel pronunciamento di adesso, ha espresso una inammissibilità formale e non sostanziale, non essendo entrato nel merito della questione. I giudici amministrativi, però hanno sottolineato la necessità di chiamare in giudizio anche le due cooperative di tassisti palermitani interessate alla questione e non soltanto, quindi, il Comune di Palermo. La "ratio" di questa decisione sta nel fatto che un'eventuale intromissione nella vicenda avrebbe potuto arrecare pregiudizio alle due cooperative palermitane, che non era stato citate nel giudizio innanzi al Tar.

"Non si tratta di un rigetto - spiega l'avvocato Francesco Pepe, legale dei tassisti - ma di una sentenza che investe la sfera formale, poichè il Tar non è entrato nel merito della vicenda". Quest'ennesima puntata, che certamente non sarà l'ultima, scrive un'altra pagina amara per i tassisti monrealesi, che già l'estate scorsa avevano dato vita ad una manifestazione di protesta in piazza Vittorio Emanuele (come documenta la foto di questo articolo). Adesso la speranza è che sulla vicenda possa intervenire il prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, al quale si sono rivolti i tassisti.

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