Salute: la Regione presenta il piano formativo su cultura, sicurezza e prevenzione

Saranno coinvolte le scuole ed il mondo del lavoro

PALERMO, 27 febbraio - Favorire e diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro promuovendo corsi di formazione rivolti alle scuole, al comparto edile e agricolo nell'Isola.

Questo l'obiettivo del "Piano della Formazione per la sicurezza sul lavoro" promosso dall'assessorato della Salute e approvato dal Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, in base agli accordi Stato-Regioni.

Il piano, stilato da Ignazio Tozzo, Leonardo Ditta, Antonio Maestri e Paolo Conte, componenti dell'ufficio dell'ispettorato sanitario della Regione Sicilia, è stato presentato stamattina nella sala "Alessi" di palazzo d'Orleans, alla presenza del presidente della Regione, Rosario Crocetta e dell'assessore alla Sanità, Lucia Borsellino.

Il finanziamento sara' articolato in varie linee di intervento: 728 mila euro alla formazione rivolta al mondo della scuola per 728 mila euro, 493 mila al comparto agricolo, e 676 mila a quello edile. Il progetto si snoda in due sezioni. La prima coinvolgera' le scuole, dirigenti scolastici, docenti e 10 mila studenti, in molteplici interventi di formazione e informazione sui rischi di infortuni sul lavoro. La seconda parte sara' rivolta al mondo del lavoro. Le Asp dovranno organizzare seminari per dare risalto all'iniziativa, con la fornitura di dispositivi di protezione individuale.

"Gli studenti di oggi, infatti, rappresentano i lavoratori di domani mentre nell'edilizia e agricoltura si assiste da tempo a una crescita del numero di infortuni sul lavoro - ha detto l'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino - e quindi in questi due settori stiamo erogando risorse approvate dal Ministero, che ci consentono di implementare il fondo sanitario per rafforzare le strategie di prevenzione che rappresentano un volano degli investimenti in salute".

Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha sottolineato che "il tema della prevenzione diventa sempre piu' centrale" nell'azione del suo governo. Per questo deve partire quel piano prevenzione, gia' approvato, per le aree a rischio, che prefigurano un nuovo piano sanitario che dovra' perseguire questi obiettivi".