Campo di Aquino, la Ragioneria dello Stato chiede indietro 3,7 milioni di euro

Trenta giorni di tempo, poi arriverà il decreto di revoca delle somme

MONREALE, 23 maggio – Il Comune non ha realizzato il campo sportivo di Aquino e adesso dovrà restituire al Ministero delle Finanze 3,7 milioni di euro. La notizia arriva con una nota inviata dalla Ragioneria Territoriale dello Stato ed introitata al protocollo del Comune lo scorso 16 maggio.

Una nota – è il timore dell'amministrazione comunale in carica – che rischia di vanificare seriamente il piano di riequilibrio finanziario del'ente. Il Comune adesso avrà trenta giorni di tempo per dimostrare di avere realizzato l'opera o avere intenzione di farlo, oppure la Ragioneria Generale dello Stato emetterà un "decreto di revoca dei contributi a suo tempo concessi per il conseguente recupero coattivo delle somme".

La storia venne fuori nel dicembre 2012, proprio sulle pagine di Monreale News, e può essere sintetizzata in questo modo: nel novembre 2005 il Comune di Monreale ricevette un contributo da parte dello Stato di euro 4.200.000,00 per la realizzazione del campo sportivo di Aquino.
Di questa somma il Comune impiegò solamente poco meno di 500 mila euro per spese di consulenza e progettazione. La restante somma, che per la precisione ammonta a 3.717.311,87 euro, è stata iscritta tra i residui passivi del bilancio, ma su di essa non fu apposto alcun vincolo sui conti di tesoreria
La conseguenza di ciò fu che i soldi vennero spesi per altre cose, mentre i lavori di costruzione del campo non partirono mai.

Adesso, con una puntualità svizzera ed in un momento quanto mai delicato, considerato il clima elettorale, il Ministero delle Finanze presenta il conto. Dal mese prossimo, pertanto la Ragioneria Territoriale dello Stato, segnalerà l'improrogabilità delle restituzione delle somme da parte del Comune di Monreale al Ministero delle Finanze (Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per la Finanza delle Pubbliche Amministrazioni). Sarà quest'ultimo ad individuare le forme di recupero, chiedendo l'immediata restituzione integrale o - ipotesi più realistica - optando per un taglio dei trasferimenti statali.

"Di fronte a questa ulteriore beffa – commenta il sindaco Filippo Di Matteo – l'amministrazione sarà ora costretta, in tempi di grave crisi economica, a reperire le risorse necessarie per realizzare il campo, perché sarebbe un vero sacrilegio restituire i soldi e non avere un'opera così importante".