Il mistero dell'inquinamento dell'acqua in via Agrigento: avvisi senza firma e stabili dimenticati?

Protestano i residenti: "Eppure prendiamo l'acqua dalla stessa conduttura"

MONREALE, 12 luglio - Protestano gli abitanti di via Agrigento, per alcuni dei quali da un paio di giorni non è possibile utilizzare l'acqua per scopi potabili, ma soltanto domestici. In altre parole: non è possibile bere l'acqua, ma solo utilizzarla per lavarsi.

La protesta nasce dal fatto che sulle porte di ingresso di quattro stabili (ai numeri civici 1, 3, 4, 6) sono stati affissi dei cartelli che avvisano i residenti di non utilizzare l'acqua per scopi potabili, ma gli stessi cartelli non recano alcuna firma, nè alcun timbro del Comune.

Oltretutto, i cartelli, così come affermano i residenti, non compaiono sulle porte di ingresso di altri stabili (non si sa se per dimenticanza o perchè siano stati strappati), il cui approvvigionamento idrico arriva dalla stessa conduttura che alimenta gli stabili per i quali, invece, esiste il divieto. Come dire: la conduttura è unica, ma per alcuni stabili l'acqua risulta inquinata, per altri no.

"Come mai alcuni di noi non possono bere l'acqua - dice uno di loro - ed altri, invece la possono bere, visto che veniamo approvvigionati dalla stessa conduttura? E coma mai i cartelli affissi non sono firmati da nessuno? Teoricamente potrebbero essere stati affissi da chiunque. Riteniamo che i cittadini meritino più rispetto".
Informato della problematica, il sindaco Piero Capizzi ha fatto sapere che lunedì mattina verificherà di persona la vicenda.