Il turista? Solo una meteora

Manca una cultura del turismo. Necessario porsi il problema traffico

MONREALE, 13 luglio - "Il turista è come una meteora: spende tanti soldi per fotografare il duomo e il chiostro , ma qui da noi non compra nemmeno un panino: tira dritto. Cosa volete? Qui non riusciamo a vivere nemmeno noi che siamo del posto".

I gruppi accompagnati dalle guide devono fare in fretta: si va a pranzare a Palermo lontano dai venti locali pregevoli della città normanna , dove tutti, amministratori vecchi e forse anche nuovi, si sono vantati di assistere ad un movimento di turisti di grande afflusso. E così il duomo, ridotto e diremmo anche degradato a "oggetto" di lusso" offerto al "consumismo turistico più classico" continua a segnare un mancato rapporto, un vuoto, una contraddizione. Il monumento oggetto di consumo turistico, che non risponde a nessuna funzione propria della città stessa, che vive solo gli svantaggi di un centro turistico senza cogliere i benefici di occupazione e di reddito."

Si vuole continuare così? Ecco perché Monreale è diventato quasi un grosso quartiere dormitorio alla periferia di Palermo con gli stessi vizi della metropoli. Dove Il problema turismo viene continuamente confermato e relegato tra le questioni di secondaria importanza, trattato solo dai "sordomuti" della politica. Quando questi ne hanno parlato, non si sono mai capiti né intesi. Sarà perché è mancata loro una chiara visione politica della "questione", sarà per carenza di una cultura del Turismo, la verità è che le idee si sono sempre scontrate e soprattutto in città, pur essendo considerata una importante meta per le bellezze naturali e i suoi tesori storici,langue nel disinteresse più profondo, almeno sino ad oggi, un mancato serio itinerario culturale di livello internazionale che la taglia fuori dalla logica economica mentre oltre venti negozi hanno abbassato la saracinesca.

Intanto, chiadiamoci se siamo contenti della circolazione, del traffico caotico, dello stato del nostro centro storico (Piazza Vittorio Emanuele ,Via Roma, ecc.). Siamo in grado, soprattutto nei giorni di sabato e domenica, di fare una tranquilla passeggiata per le strade principali di Monreale ed offrire ai visitatori quel salotto con le due piazze più belle d'Italia con solo tavolini e arredo urbano ed un intrattenimento di richiamo?
Ebbene ,se commercianti e cittadini, sono contenti e soddisfatti di tutto questo, non lamentiamoci e non protestiamo. Se, invece, non lo siamo, chiediamoci seriamente di chi sono le colpe e le responsabilità ,perché le soluzioni di questo vecchio problema del "traffico e della viabilità " tardano ancora a venire o sembrano in programma , dopo che tanto si è discusso e tanto si è parlato nelle sedi opportune in ordine a questo problema da diversi anni , tale da coinvolgere diverse amministrazioni per farlo diventare irrisolvibile.

Si è ritenuto più opportuno ,invece, tacere essere indifferenti ,non capire e non raccogliere. Si è preferito ricorrere a dieci posti macchina di fronte al duomo, che non risolvono il problema e non producono economia , ma solamente sottraggono altro spazio a chi viene da lontano con il desiderio di stare lontano dall'inquinamento atmosferico e acustico, lasciandosi dietro le spalle il mezzo di locomazione.