"L'ombra della mafia sul Piano Regolatore Generale del Comune"

Gullo: "Dei 40 anni di ritardi si occuperà la Procura Antimafia"

MONREALE, 5 agosto- L'ombra della mafia sul piano regolatore generale del Comune. E' questo l'allarme lanciato ieri da Toti Gullo in Consiglio comunale, quando l'argomento affrontato è stato appunto quello del documento urbanistico, che da 21 anni ormai, dal 1993, chiede, finora invano, di essere approvato.

"L'operazione 'Perseo' e poi quella 'Nuovo Mandamento' - ha affermato il capogruppo di Alternativa Civica - hanno detto che sul piano regolatore di Monreale c'erano gli interessi dei Lo Piccolo. Probabilmente per questo il piano non è stato ancora approvato. Sul piano ci sono 40 anni di ritardi, che a questo punto credo che siano stati programmati. Della questione si occuperà la Procura Antimafia alla quale porterò tutta la documentazione".
L'argomento Prg era stato al centro di una delle tante interpellanze presentate dallo stesso Gullo, che ha ricevuto una lunga risposta da parte del sindaco Piero Capizzi.

Il primo cittadino ha fatto un lungo excursus, elaborato dall'ufficio Prg del Comune, che parte dal dicembre del 2008 e che arriva ad oggi, attraverso una serie di note, intercorse tra il Comune e il Genio Civile, con le quali il documento è stato prima inviato, poi ritirato, senza che si completasse l'iter. "Ancora giace negli uffici comunali del Prg, presso i locali dell'Ipab Benedetto Balsamo - ha sottolineato Capizzi - Istituirò un gruppo di lavoro per portare avanti il Piano Regolatore, perchè è nostra intenzione approvarlo".