Nuove somme nel Po Fesr 2014-2020 per l'utilizzo dei beni sottratti alla mafia

Caputo: "Un provvedimento per evitare l'abbandono dei patrimoni mafiosi"

PALERMO, 18 agosto – Nella nuova programmazione dei fondi comunitari del Po-Fesr 2014-2020 saranno inserite somme per consentire il recupero funzionale dei beni sottratti alla mafia, dopo che, tra le misure di quello relativo al 2007-2013 erano stati destinati 15 milioni di euro.

La notizia proviene dall'assessore regionale Patrizia Valenti (nella foto), in risposta ad una nota del deputato regionale di Ncd, Vincenzo Vinciullo e di Salvino Caputo, responsabile delle Attività Produttive di Forza Italia.

"La dichiarazione dell'assessore Valenti - afferma Salvino Caputo - e' molto importante perche' rappresenta una risposta ai Comuni che pur essendo assegnatari di numerosi beni confiscati non riescono a renderli pienamente utilizzabili per la mancanza di risorse.

Gli stessi problemi incontrano i giovani che ottengono per finalita' agricole ruderi o terreni. Monreale e il Consorzio Sviluppo e Legalita' - continua l'ex deputato regionale - hanno ottenuto in assegnazione terreni, immobili, ex aziende agricole e caseggiati rurali che restano quasi sempre inutilizzati perche' gli enti locali non hanno le risorse indispensabili per ristrutturarli. Ecco perche' l'intenzione del Governo regionale di proporre una misura specifica alla Unione Europea per destinare parte della nuova programmazione ai beni confiscati ai boss mafiosi consentira' ai Comuni di potere presentare progetti per la trasformazione dei patrimoni mafiosi in strumenti collettivi".