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Raccolta fondi per Valentina, Giuliano: "Lodevole l'iniziativa, ma il compito è del Comune"

| Enzo Ganci | Politica

 "I soldi per queste esigenze si devono assolutamente trovare"

MONREALE, 19 settembre – "Lodevole l'iniziativa del consigliere Gery Valerio volta alla raccolta fondi per Valentina, la ragazza diversamente abile che da mesi, ormai, è costretta a rimanere segregata in casa a causa delle barriere architettoniche presenti nella sua abitazione".

 

Sono parole del consigliere comunale, Antonella Giuliano (Cambiamo Monreale), a proposito della raccolta fondi organizzata proprio da Valerio, assieme all'assessore ai Servizi Sociali, Giuseppe Cangemi per realizzare uno scivolo che consenta alla piccola di uscire da casa.

"Chiedo al consigliere Valerio, però - prosegue la Giuliano - e più in particolare all' assessore Cangemi il perché da buoni membri di maggioranza dell'attuale amministrazione aver pensato al dover attingere a fondi provenienti dalla solidarietà dei cittadini e non rendere noto, invece, che chiunque versi in situazione similare (o anche non vedente) ha la possibilità di presentare (entro il 1 marzo di ogni anno) domanda al Comune di residenza il quale, è - per legge - tenuto ad elargire contributi per l'eliminazione di barriere architettoniche su immobili privati?

Appresa la notizia di Valentina – dice ancora il consigliere comunale – da consigliere ma soprattutto da mamma, mettendomi nei panni di tutte quelle mamme che devono quotidianamente combattere con una serie di ostacoli che di fatto aggravano ancor più i problemi e i disagi che un diversamente abile deve affrontare giorno per giorno, mi sono attivata nello studio delle norme relative alla rimozione delle barriere architettoniche e su come il comune quale "ente più vicino al cittadino" può incentivare l'eliminazione delle stesse.
Tale approfondimento mi ha fatto approdare alla Legge n. 13 del 1989 che concede infatti contributi per interventi atti al superamento delle barriere architettoniche su immobili privati già esistenti ove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (di carattere motorio e dei non vedenti).
Enucleo brevemente l'iter amministrativo: - Entro 30 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, il sindaco, sulla base delle domande ritenute ammissibili, stabilisce il fabbisogno del comune e forma l'elenco che deve essere reso pubblico mediante affissione presso le casa comunale. -Il Sindaco comunica alla regione il fabbisogno, unitamente ad un elenco delle domande ammesse ed a copia delle stesse -La regione determina il fabbisogno complessivo e trasmette al Ministro dei lavori pubblici la richiesta di partecipazione alla ripartizione del Fondo per la eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. -Il Fondo viene annualmente ripartito tra le regioni richiedenti con decreto interministeriale in proporzione al fabbisogno indicato dalle regioni.

Le regioni ripartiscono le somme assegnate ai comuni richiedenti, privilegiando il fabbisogno dei comuni ove sono state presentate domande con diritto di precedenza. -I sindaci, entro trenta giorni dalla comunicazione delle disponibilità assegnano, dandone tempestiva comunicazione al richiedente, i contributi agli interessati. Il trovare questa soluzione è stato semplice ... bastava applicarsi un tantino in più, invece di percorrere –come al solito- vie più brevi e chiedere, per l'ennesima volta, aiuto ai cittadini.

Capisco che ormai mettere le mani in tasca agli stessi sia divenuta una prassi consolidata ma credo con fermezza che i soldi per la garanzia dei diritti fondamentali quali quello di Valentina – come quello di tanti altri che versano nelle sue stesse condizioni- si trovino e si debbano trovare. E come vedete, vi ho dato uno spunto pratico. Spero di aver contribuito a dare un informazione utile a tutti coloro che ne abbiano la necessità ma anche all' amministrazione, affinchè si attivi tempestivamente per dar pronta risposta –con proprie risorse - alle esigenze dei cittadini ( ecco l'urgenza per l'attivazione dell'ufficio del garante dei diversabili). Ciò non toglie la bontà dell'iniziativa alla quale parteciperò con estremo piacere".

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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