"Evidentemente in Consiglio comunale ho rotto i c...."

 "Temo adesso che il Consiglio possa addormentarsi"

MONREALE, 23 settembre - "Qualcuno mi ha detto che in Consiglio comunale ho rotto i c.... ed evidentemente è arrivata un'accelerata con un'azione da professionisti, che adesso, purtroppo, farà addormentare l'intero Consiglio comunale".

Non usa giri di parole, come sempre, nè si sottrae all'analisi, Toti Gullo per commentare quello che gli è accaduto stanotte, quando qualcuno (qualora dovesse essere confermata la matrice dolosa del rogo), ha dato fuoco alla sua macchina parcheggiata invia Guglielmo Marconi a pochi passi dal ristrutturando cinema Imperia.

Gullo, che si trovava fuori Monreale per motivi personali, è stato avvertito del fatto dai carabinieri, dai quali si è già recato per sporgere la denuncia di rito. Ai militari, l'ex sindaco, attuale capogruppo della lista "Alternativa Civica" che sostiene l'azione del'amministrazione Capizzi, ha esternato la sua opinione.
"Personalmente non cambierò il mio modo di fare politica, nè mi dimetterò, e non sarà certo un'azione come questa a fermarmi. Quello che più mi dispiace è che un fatto di questo tipo farà addormentare il Consiglio comunale per i prossimi cinque anni. Nessuno, infatti, fa politica per fare l'eroe. Temo, quindi, che a causa di un gesto come questo, il Consiglio comunale possa non ritenersi più un organo libero. Farà riflettere ogni consigliere, sia di maggioranza, che di opposizione, con effetto deterrente. Ciascuno si potrà domandare: Chi disturbo con la mia azione?".

Nel leggere l'atto intimidatorio di questa notte, Gullo si ricollega pure al fatto di essersi costituito parte civile nel processo "Nuovo Mandamento", che riprende proprio oggi, dopo la pausa estiva. L'ex sindaco, come è noto, fu vittima di un tentativo di estorsione, che denunciò alle Forze dell'Ordine. "Una duplice matrice, forse - aggiunge il consigliere di Alternativa Civica - che diventa unica con la mia attività consiliare, che evidentemente avrà colpito qualcuno"