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Doppio incarico, Russo (Pd): "Remissione alla Corte Costituzionale dimostra fondatezza delle nostre ragioni"

| Enzo Ganci | Politica

"Grazie ai nostri avvocati, la Corte avrà altro materiale"

MONREALE, 21 gennaio - «La remissione in Corte Costituzionale della incompatibilità tra il ruolo di deputato e amministratore locale nei comuni sopra i 20.000 abitanti, come Monreale, dimostra la piena fondatezza delle ragioni che ci hanno indotto a muovere una azione popolare volta ad evitare il cumulo di cariche». Lo afferma il deputato nazionale Tonino Russo a proposito del pronunciamento del tribunale civile, che ha demandato alla Corte Costituzionale la decisione sul cosiddetto "doppio incarico", che a Monreale riguarda il vicesindaco Salvino Caputo e l'assessore Nino Dina, entrambi deputati regionali.

«I nostri avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Antonio Catalioto, hanno conseguito il risultato che ci prefiggevamo – aggiunge Russo - Infatti, dopo la remissione del caso del sindaco Stancanelli di Catania, la Corte Costituzionale avrà altre argomentazioni da vagliare e tenere in debita considerazione. Senza la nostra azione tutto sarebbe filato liscio come l'olio per chi, a nostro avviso viola spudoratamente la legge. Caputo e Dina farebbero meglio a lasciare a loro colleghi di partito, sicuramente più liberi da altri impegni istituzionali, il compito di assessore. Chiunque altro potrebbe dedicarsi a tempo pieno ad impegni non certo secondari ai quali, oggi, inevitabilmente, vengono riservati i ritagli di tempo. E i risultati, ma qui non ci vorrebbe molto, senz'altro sarebbero migliori».

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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