
L'intervista era stata rilasciata a Monreale News martedì scorso
MONREALE, 10 gennaio - "Stupisce il silenzio dell'amministrazione comunale davanti alla gravità delle parole pronunciate dal direttore di Unesco Sicilia, Aurelio Angelini". La riflessione è del consigliere comunale, Marco Intravaia, dopo l'intervista rilasciata da Angelini a Monreale News.
Il neo capogruppo del Gruppo Misto, punta il dito contro quella che definisce "l'indifferenza con cui la Giunta che governa la città, guidata dal sindaco Capizzi, ha accolto la "reprimenda" del direttore Unesco. Appena qualche giorno fa".
Angelini aveva "tirato le orecchie" all'amministrazione comunale di Monreale, soprattutto per quel che riguarda la mancata pedonalizzazione delle due piazze principali, Guglielmo e Vittorio Emanuele, e l'illuminazione della scalinata che collega il parcheggio con il centro storico, luogo di bivacco per gli ambulanti.
"Dal suo punto di vista autorevole - aggiunge Marco Intravaia - il direttore di Unesco Sicilia ha amplificato un'osservazione sotto gli occhi di tutti i monrealesi: il cuore della città è in preda al caos. Purtroppo è rimasto inascoltato il mio appello a non riaprire al transito delle auto piazza Guglielmo, dopo l'estate. I cittadini si erano ormai abituati e tutto è stato vanificato, per una scelta priva di razionalità e lungimiranza, soprattutto in considerazione del fatto che le aree limitrofe alle due piazze sono considerate "buffer zone A, cioè di massima tutela al bene Unesco".
Intravaia ricorda anche che la chiusura estiva era costata multe ai cittadini e molto impegno ai vigili urbani.
"Purtroppo - continua - l'amministrazione ha deciso di non capitalizzare il risultato raggiunto, lasciando ripiombare la città nel caos. Era risaputo che i rappresentanti dell'Unesco non avrebbero abbassato la guardia e non sappiamo se, quando, e quante volte, gli ispettori, in incognita, siano tornati a Monreale. Il cammino per il riconoscimento Unesco al duomo si fa più accidentato, il sindaco ignora i segnali di allarme e abdica a ogni gesto di responsabilità".