I "dissidenti" potranno organizzarsi al prossimo congresso

Riceviamo e pubblichiamo...

Gentile direttore,
in riferimento all'articolo pubblicato ieri ad opera dei cosiddetti dissidenti del PD, vorrei sottolineare come gli stessi dimostrano di non avere a cuore le sorti della nostra Monreale.

Vorrei sottolineare pure che la loro posizione, marginale e minoritaria, non rappresenta e non può rappresentare la stragrande maggioranza di questo partito impegnato seriamente e con grande convinzione e partecipazione nella sfida amministrativa per risollevare le sorti della nostra cittadina.

Il PD, infatti, quello legittimato da un chiaro e vincente percorso politico, con una linea che parte dalle primarie di partito ed arriva al trionfo elettorale delle amministrative, dove Piero Capizzi diventa Sindaco di Monreale e il PD il primo partito, è impegnato giornalmente nell'affrontare e cercare di risolvere i tanti problemi che attanagliano questo paese.
Quindi, con tutto il dovuto rispetto, ritengo strumentale e intenzionale, e sicuramente non interessante per i cittadini, occuparsi di questioni, utili solo a distogliere forze e sana attenzione dall'azione amministrativa in atto, da parte di chi forse per fossilizzate abitudini passa il tempo ad attaccare ed intraprendere inutili e sterili polemiche.

Del resto ritengo superfluo, discutere ancora, con chi facendo parte di questo partito ha preferito intraprendere percorsi alternativi ed in contrapposizione al partito stesso, cercando di affossare questo progetto sin dall'inizio.
Ricordo a questi dissidenti che la campagna elettorale è già chiusa da tempo, almeno quella per le amministrative, e chi il fatto di essere stati più volte battuti sia alle primarie, sia al congresso, ed in alcuni casi alle elezioni, li deve convincere a farsene una ragione.

In ogni caso, leggendo bene l'articolo, più che un numeroso gruppo, mi sembra la protesta di alcuni nuclei familiari, forse perché in passato abituati a ricoprire ruoli importanti, sia all'interno del partito che nella vita del nostro paese, e che oggi si ritrovano, democraticamente, relegati ad un ruolo marginale e di opposizione interna; Tutti questi nulla hanno a che fare con la grande maggioranza del partito, costituita da tesserati, candidati, simpatizzanti ed amici, che supportano quotidianamente, il nostro percorso e il nostro progetto politico.
Non permetteremo a questi pochi, con trucchetti e velate minacce da vecchia politica, di ribaltare chiari risultati avuti con il pieno consenso della nostra gente.

Questi amici, possono sempre organizzarsi e provare a dettare la nuova linea al prossimo congresso, dove spero avranno eventualmente il coraggio di confrontarsi democraticamente ed apertamente nelle sedi opportune.
Andiamo, quindi, avanti per risollevare la nostra città lontano da logiche diverse che ci possono allontanare dall'affrontare e cercare di risolvere i problemi.
Rispediamo tutte le false accuse al mittente e ribadiamo che chi ha sostenuto altri progetti e altri sindaci fuori dal nostro partito non può rappresentare il PD monrealese. Chi ha perso primarie, secondarie, congressi ed elezioni se ne faccia una ragione.

Il nostro partito, continua nella strada intrapresa più di un anno fa, nel rispetto dei tanti amici e sostenitori, a volte silenziosi, che ci danno giornalmente la forza di andare avanti. La nostra azione amministrativa va rilanciata nella giusta direzione, ed ai risultati già ottenuti, riconoscimento Unesco, piano di riequilibrio, CRES, AMAT ecc. bisogna aggiungerne altri, lavorare per rendere più vivibile Monreale e le sue frazioni, urge risolvere definitivamente il problema dei rifiuti, dando certezza e lavoro ai tanti dipendenti ex ATO ancora sospesi, bisogna affrontare il problema delle manutenzioni stradali, della rete d'illuminazione e di tante altre cose ancora da fare.

Chiudo, ribadendo, che non prendiamo lezioni vuote e sterili da nessuno in particolare da chi non è capace di vincere neanche le elezioni del proprio condominio, nomine dall'alto a parte, e cerca solo di distogliere l'attenzione dall'unico vero compito che siamo chiamati a svolgere dietro mandato dei nostri elettori, quello di occuparci di Monreale, dei monrealesi e provare tutti insieme a risollevare questo nostro paese.
Quindi massima apertura nel partito per chi ha intenzione di partecipare, condividere e portare avanti il bene di Monreale e dei suoi cittadini, nessuna apertura verso di chi cercando di sollevare falsi problemi, cerca di trarne vantaggi personali.

* segretario cittadino del Partito Democratico di Monreale