Riconoscimento Unesco, Marco Intravaia: "Un onore che comporta oneri cui l'amministrazione deve fare fronte"
"Capizzi tragga ispirazione dal sindaco Orlando"
MONREALE, 9 luglio –“Il cinquantunesimo sito Unesco italiano, di cui fanno parte il duomo e il chiostro della nostra città, rappresenta un grande onore, ma comporta anche oneri verso i quali l'amministrazione comunale, fino ad oggi, è rimasta inerte”.
Ne è convinto il consigliere comunale Marco Intravaia che nell'esprimere soddisfazione per l'importante risultato raggiunto, non dimentica il ruolo attivo che la città è chiamata ad interpretare: "Si tratta - ha detto - di una grande opportunità, che può trasformarsi in crescita economica, occupazionale e sociale. Tutto ciò non è automatico, ma dipende da scelte coraggiose che chi governa deve compiere. Certo non va in questa direzione la chiusura temporanea di piazza Vittorio Emanuele e piazza Guglielmo (dalle 10 alle 19,00), il totale abbandono in cui versano i quartieri storici o le indescrivibili condizioni di via Torres, strada d'accesso dei turisti. L'Unesco impone criteri ben precisi di tutela alle zone limitrofe, buffer zones I e II, al monumento che è stato iscritto nella lista. Il sindaco Capizzi dovrebbe ispirarsi al suo collega Leoluca Orlando che, senza temere critiche e prevedibili attacchi, ha modificato il sistema viario intorno ai monumenti normanni del capoluogo, in vista di una loro migliore conservazione e fruibilità.
L'impressione è – conclude Marco Intravaia - che l'amministrazione monrealese si trascini inerte in quest'avventura unica, restando al seguito di Palermo, ma anche di Cefalù, ben più avanti nella tutela della cattedrale e del chiostro".
