Il Consiglio comunale boccia la rinegoziazione dei mutui, CambiAmo Monreale: “Un’occasione sprecata”

giuliano guzzo

La replica dell’assessore Russo: “Non sarebbe stato conveninente”

MONREALE, 2 novembre – Verrà meno una liquidità di oltre 300 mila euro che si sarebbero potuti spendere per le necessità del Comune cui l’amministrazione non è in grado di far fronte. Si trasferisce sul fronte della rinegoziazione dei mutui l’azione di opposizione del gruppo CambiAmo Monreale.

Nasce dopo che il Consiglio comunale ha detto no alla proposta che il gruppo formato da Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano aveva lanciato già nei mesi scorsi e che l’assemblea ha rispedito al mittente , grazie ai voti contrari della maggioranza cui si è unito Fabio Costantini, rappresentante del Movimento 5 Stelle.

“Nonostante fosse stata espressa verbalmente – scrivono i due esponenti di CambiAmo Monreale – proprio dall'assessore al Bilancio nel corso della seduta consiliare la volontà di aderire, è stata bocciata dalla maggioranza compatta, con l'inaspettato appoggio del rappresentante del movimento 5stelle (strana associazione quella tra la maggioranza e i pentastellati) la proposta da noi caparbiamente portata avanti in questi mesi. Era quella i aderire alla procedura di ricontrattazione dei mutui che, ricordiamo, verrà riaperta a breve e che avrebbe portato alle casse comunali - conti documentati alla mano- una liquidità di oltre 300 mila euro l'anno liberamente spendibili per le primarie necessità della nostra comunità a cui oggi l'amministrazione non è in grado di far fronte. Tutto ciò con totale disprezzo del bene comune. Restiamo, tuttavia, convinti che sia nostro dovere - concludono i due - continuare con un'opposizione costruttiva e provare a dar voce ad una cittadinanza sempre più ignorata e priva di considerazione da parte di questa classe politica dirigente”.

Sulla questione è d’obbligo la replica dell’assessore al Bilancio Sandro Russo: “Abbiamo chiesto una verifica – fa sapere – effettuata dal segretario generale Domenica Ficano, che è anche dirigente del Settore Finanze, la quale ha redatto un documento con allegato un prospetto contabile dal quale si evince che rinegoziare i mutui non sarebbe stato conveniente in quanto avremmo dovuto pagare 420 mila euro come maggiore onere, a fronte di una riduzione semestrale di 36.000. Adesso aspettiamo che la Cassa Depositi a Prestiti presenti un nuovo bando, quindi verificheremo se ci saranno le condizioni per aderirvi”.