Bene confiscato al boss Siino assegnato al Consorzio Sviluppo e Legalità

Caputo: "Imprimeremo impulso operativo"

MONREALE, 24 marzo - Un vasto appezzamento di terreno, situato in contrada Montaperto, confiscato dallo Stato al boss Angelo Siino, sarà definitivamente consegnato al Consorzio Sviluppo e Legalità. Il fondo è esteso più di ventimila metri quadrati ed era stato destinato dall'Agenzia del Demanio al Comune di Monreale.

Il consorzio lo utilizzerà per finalità sociali, ovvero per la realizzazione di un progetto agricolo che possa creare nello stesso tempo opportunità di lavoro e sviluppo del comprensorio, così come è avvenuto per altre numerose aziende agricole dove oggi lavorano numerose cooperative di giovani che producono, vini, pasta e altri manufatti. "Con questo atto – ha dichiarato l'assessore ai Beni Confiscati Salvino Caputo - intendiamo imprimere un impulso operativo nella gestione e utilizzo dei beni confiscati alla mafia per creare sviluppo e occupazione, considerato che in passato ci sono state numerose esperienze concrete.

"Infatti – ha concuso - se oggi ci sono società, cooperative sociali ed associazioni come Libera, Placido Rizzotto, Elios, Eden e tante altre che lavorano in aziende ed esportano i loro prodotti all'estero è proprio grazie alla fiducia che le istituzioni hanno avuto, nel rendere produttivi questi beni che per anni e anni erano rimasti inutilizzati e completamente abbandonati". La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dal neo presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità Salvatore Graffato, il quale ha dichiarato che: "il nostro obiettivo è quello di continuare a portare avanti una strategia della legalità che si coniughi con quella dello sviluppo del nostro territorio al fine di continuare a creare alternative lavorative per i nostri giovani".