Proventi del parco eolico di Grisì, nessun atto consiliare prodotto

Guzzo e Giuliano (Cambiamo Monreale) tornano alla carica: “Le nostre parole sempre circostanziate”

MONREALE, 29 dicembre – Continua ad attraversare una fase di stanca e di stallo la vicenda relativa ai proventi del parco eolico da destinare alla frazione di Grisì. Sulla questione, infatti, non c’è alcun intervento di consiglieri comunali. Agli atti non risulta alcuna interrogazione o interpellanza.

La questione era stata sollevata lo scorso 17 dicembre dai consiglieri comunali Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano del gruppo di CambiAmo Monreale, che sottolineavano come a distanza di due anni e mezzo, della destinazione degli introiti derivanti dal Parco Eolico che insiste sulla frazione di Grisì non se ne parlasse proprio più e ribandivano il fatto che l’argomento, su più fronti fosse caduto completamente nel dimenticatoio
Adesso questo stato di fatto viene, per così dire, “sancito”, dal presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Verde, che con una nota ufficiale afferma che: “..presso l’ufficio di presidenza non esistono ordini del giorno, interrogazioni o interpellanze che abbiano per oggetto la destinazione dei proventi del parco eolico.... Le somme che devono essere destinate alla frazione sono quelle derivanti dalle tariffe cimiteriali come si evince dalla delibera Consiglio comunale n°82 del 25 novembre 2016…”.

Siamo sempre convinti – scrivono adesso in una nota – Guzzo e Giuliano - che sulla destinazione dei fondi del parco eolico in questi due anni si è proceduto a fare unicamente tanto populismo ma nulla di concreto e, a seguito alle polemiche frattanto sorte, abbiamo deciso di approfondire la vicenda e chiesto dichiarazioni ufficiali alla presidenza del consiglio. Null’altro da aggiungere - proseguono i due - se non resserenare chi frattanto ha messo in discussione la nostra credibilità, e assicurargli, laddove questo fosse necessario, che ogniqualvolta i sottoscritti consiglieri lanciano un’accusa essa è circostanziata e comprovata da atti ufficiali che, come sempre, mettiamo a disposizione dei cittadini, giudici ultimi e supremi del nostro operato, mossi dalla sempre più ferma convinzione che gli stessi vadano sempre tutelati e mai presi in giro”.