Il Pd alla stretta finale, tutto pronto per il rimpasto in giunta

Stasera da un’assemblea del partito dovrebbero uscire i nomi designati

MONREALE, 31 marzo – In casa Pd il tempo di tirare le somme si avvicina. Il tempo in cui l’ormai lungo commissariamento di Antonio Rubino, voluto dalla segreteria regionale, approdi ad un primo risultato concreto che è quello di ricompattare un partito da tempo, ormai, disunito e ricondurlo ad una posizione unitaria di sostegno all’amministrazione Capizzi.

Un passo importante avverrà con ogni probabilità stasera, quando si terrà un incontro alla presenza dei maggiorenti dei Dem monrealesi ed, ovviamente, dello stesso Rubino. Sarà lì che le varie anime del partito cittadino cercheranno di trovare la quadra e di arrivare a una sintesi. Sarà lì, in altre parole, che dovranno essere messi sul tappeto i nomi dei componenti della giunta “nuova”, che al termine di questo travagliato rimpasto avrà il compito di ridare impulso all’azione amministrativa della città. Nomi che – ovviamente – dovranno essere sottoposti alla valutazione del sindaco Piero Capizzi che avrà il compito, qualora lo ritenesse opportuno, di nominarli e di inserirli in giunta.

Il toto-nomi di questi giorni si è fatto sempre più ricco e la rosa che sarà messa sul tavolo stasera è composta da varie figure, senza escludere clamorose sorprese. Intanto fra gli assessori in quota Pd che dovrebbero mantenere il loro posto in giunta sembra esserci solo il nome di Toti Zuccaro, attuale titolare dei Servizi Sociali e dello Sport. Ciò significa, quindi, che a lasciare la poltrona dovrebbero essere Nadia Olga Granà (Pubblica Istruzione) e Giuseppe Magnolia (Servizi Cimiteriali).

Nelle ultime ore per la loro sostituzione prendono quota i nomi di Mariella Sapienza e dell’ingegnere Filippo Madonia, nomi non riconducibili ad un’area precisa del partito e che, quindi, proprio per questo motivo, bypasserebbero il problema degli equilibri e delle appartenenze, vero e proprio terreno di scontro finora. Ma non sono tagliate fuori altre figure, i cui nominativi sono segnati sul taccuino di Rubino: tra questi quello del geometra Silvio Termini, della dirigente scolastica Patrizia Roccamatisi, dell’ingegnere Maurizio Sciortino, di Greta Marchisello e di Fabio Zanetti. Sempre che, così come sembra, le consigliere comunali Rosanna Giannetto e Paola Naimi confermino il loro no.

Stasera, pertanto, se ne dovrebbe sapere di più. Dopo di che, come detto, i nominativi che usciranno dal confronto in casa Pd verranno sottoposti al vaglio del primo cittadino. Poi la partita potrà finalmente essere chiusa.