Caputo: "No alla soppressione dell'Istituto regionale della vite e del vino"

"Ha sempre mostrato progettualità d'impresa"

MONREALE, 26 aprile - «Se i vini siciliani oggi si trovano inseriti a pieno titolo nei mercati globali lo si deve esclusivamente alle moderne progettualità d'impresa, al rigore produttivo

verso l'eccellenza e la valorizzazione dell'identità culturale del territorio che sono andate a costituire un unicum produttivo portato avanti esclusivamente grazie all'impegno dell'Istituto regionale della Vite e del Vino». Lo afferma il presidente della Commissione Attività Produttive dell'Ars Salvino Caputo, che si schiera contro la decisione del Governatore Raffaele Lombardo di sopprimere questo ente. «L'Istituto da sempre – ha continuato Caputo - è stato un punto di riferimento di aziende, associazioni di produttori e istituzioni di ricerca che insieme, con la loro partecipazione diretta, hanno costituito il punto catalizzatore della missione siciliana in tutto il mondo».