Consiglio comunale, passa il correttivo al consuntivo 2015: serve per scongiurare l’ipotesi dissesto

A dire sì gli undici consiglieri di maggioranza presenti

MONREALE, 27 giugno – Una tappa che viene ritenuta importante soprattutto per nutrire speranze più concrete di superare il difficile esame della Corte dei Conti, che il prossimo 26 luglio a Roma esaminerà il caso Monreale, stabilendo se ci sarà da percorrere la strada del dissesto o se, invece, si potrà proseguire su quella del riequilibrio.

Si può leggere in questi termini il voto che stasera, in seconda convocazione, il Consiglio comunale ha espresso sul correttivo che l’amministrazione deve apportare al conto consuntivo del 2015 relativo alle “quote accantonate e vincolate”. A dire sì sono stati gli undici consiglieri di maggioranza presenti. Sull’Aventino, invece, l’opposizione, che già ieri aveva lasciato intendere come la responsabilità di votare il punto toccasse soltanto ai consiglieri che siedono sui banchi della maggioranza. A proposito di questa: la perfomance non è stata una prova di forza, considerato che il sì è arrivato soltanto nella seduta aggiornata (il consiglio si era aperto ieri, dopo aver reso omaggio ai fratelli Antonella e Giovanni Pinocchio, vittime della strage di Ustica, visto che ieri ricorreva il 37° anniversario), nella quale era necessario un quorum più agevole.

“Il Comune sta tentando di controbattere punto per punto quello che è stato contestato dalla Corte – aveva detto ieri il sindaco Piero Capizzi nel presentare l’atto, appellandosi al senso di responsabilità – ritenendo che ci sia un errore di fondo. Errore non sostanziale, ma formale, che non ha prodotto effetti sugli altri documenti contabili, ma che ha generato una confusione di dati che metterebbe il comune nelle condizioni di non poter onorare gli impegni assunti, e quindi si andrebbe verso il dissesto. Non ci sono, però, le condizioni per questo, malgrado le criticità”.

Il Consiglio si è concluso al momento di discutere sul punto relativo alla posizione di Alessandro Polizzotto, presidente del collegio dei revisori, sulla quale la Corte dei Conti aveva avanzato pesanti ipotesi di incompatibilità. La maggioranza ha fatto venir meno il numero legale, decidendo, in pratica, di non decidere.
In precedenza il Consiglio aveva dato il via libera all’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali, tributarie e patrimoniali all’Agenzia delle Entrate ed alla proroga della commissione ispettiva sulla scuola materna di via Polizzi a Pioppo.