Consiglio comunale, salta ancora l’approvazione del consuntivo 2016: proroga dei precari a rischio?

Una seduta consiliare (foto d'archivio)

Il documento deve vedere la luce entro il 12 dicembre, pena lo scioglimento dell’assemblea consiliare

MONREALE, 22 novembre – La puntata numero uno era andata in onda lunedì sera. Ieri, invece, è stata la volta della replica. La seduta del Consiglio comunale, per due sere consecutive, ha visto cadere il numero legale e salta, quindi, l’importante approvazione del conto consuntivo 2016.

Quattordici consiglieri in aula lunedì sera, quando sembrava esaurita la discussione e la presidenza stava per mettere l’atto in votazione, soltanto nove ieri sera nella seduta nella quale ne sarebbero stati sufficienti soltanto dieci.
Considerato che appare ancora lontana la stagione dell’influenza, non è fuori luogo pensare a dei “mal di pancia” di altra natura, per la verità non del tutto chiari, ma che hanno avuto il pesante effetto di dover chiudere la seduta senza l’approvazione dell’atto per il quale era stata convocata.
Adesso, lasciando stare i sentiti ringraziamenti per le casse comunali, dal momento che, per dire sì al consuntivo 2016 sarà necessaria una ulteriore convocazione (che si aggiunge alle due sedute andate a vuoto), si pone il problema, che verosimilmente, però, sarà superato quando la “settanta politica sarà “appattata”, di approvare un atto senza il quale si mette a rischio la richiesta di proroga dei precari del Comune che deve avvenire in tempo utile per far sì che il 1° gennaio del 2018 non restino tutti a casa.
Ad oggi, infatti, in assenza di proroga, la loro posizione lavorativa, come è noto, è garantita fino al 31 dicembre prossimo. Senza contare che una eventuale mancata approvazione del documento contabile comporterebbe lo scioglimento del Consiglio comunale.
Anche di questo si parlerà, con ogni probabilità nella seduta convocata per stasera dal commissario del Partito Democratico cittadino, Antonio Rubino, che oltre ad analizzare il voto del 5 novembre scorso, dovrà fare i conti con gli spifferi all’interno del partito e con la fuoriuscita di cinque consiglieri comunali, che hanno dato vita al gruppo “Monreale al centro”.
Non è stato tenero il commento del sindaco, Piero Capizzi, che, puntando l'indice contro il Pd, parla di “comportamento inspiegabile, scorretto e sleale di un partito che ha ben due assessori in giunta”. Frattanto la clessidra ha già cominciato il suo countdown: per approvare il consuntivo 2016 c’è tempo fino al 12 dicembre, altrimenti questa esperienza consiliare, per la verità fin qui per nulla esaltante, si concluderà anzitempo.