Rifiuti, emergenza sanitaria dietro l'angolo: scioperano gli operatori dell'Ato

Insoddisfacente, per i gli addetti,  le quote versate dal Comune. Probabile il commissariamento 

MONREALE, 27 maggio - Gli operatori ecologici di Monreale sono in sciopero da questa mattina. Gli effetti si sono avvertiti subito e negli angoli della cittadina normanna sono tornati protagonisti i cumuli di spazzatura.

Insomma, i profili di una nuova crisi igienico-sanitaria si delineano all'orizzonte. Al termine di un incontro con il sindaco Filippo Di Matteo, i lavoratori hanno giudicato non soddisfacente il versamento effettuato dal comune di Monreale, questa mattina, dall'importo di 162 mila euro, sul conto del commissario "ad acta" Vincenzo Vivona. La cifra serve appena a pagare lo stipendio "nudo e crudo", cioè al netto degli oneri previdenziali, del mese di aprile.

Nulla si sa del mese di maggio e, soprattutto della quattordicesima. Il sindaco si era impegnato a versare un'altra quota, dall'entità non definita, entro il 3 giugno, ma tale condizione non ha rassicurato i lavoratori che hanno deciso di scioperare fino alla soluzione della vertenza. Obiettivo non facile da raggiungere dal momento che per coprire per intero i costi del personale, in due mesi, sono necessari circa 500 mila euro.

Il vicesindaco di Monreale Salvino Caputo ha sollecitato l'invio immediato dei commissari "ad acta". È verisimile prevedere che già lunedì mattino, il dirigente generale dell'assessorato regionale Energia, Enzo Emanuele, possa firmare i decreti di commissariamento.

"Abbiamo anche chiesto – ha detto Caputo – la convocazione, lunedì pomeriggio, di un tavolo tecnico, in assessorato, con il dirigente Emanuele per trovare una soluzione che scongiuri la crisi e non lasci i comuni da soli".