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Il consigliere comunale, Salvo Intravaia

Una rotatoria al bivio Aquino-Pezzingoli e senza…”bugie”

| Salvo Intravaia * | Politica

Riceviamo e pubblichiamo...

MONREALE, 10 gennaio – “La mia è la politica delle cose concrete, dei fatti”, queste sono le testuali parole che il nostro primo cittadino ha dichiarato in occasione degli auguri di fine anno. Tale dichiarazione sicuramente è stata oggetto di apprezzamento da parte dei cittadini. Peccato, però, che di questi “fatti” non ci sia alcuna traccia.

Molto probabilmente se per fatti si intende il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi che si era prefissato, ad esempio la raccolta differenziata che a tutt’oggi ha raggiunto una percentuale pari all’8%, sicuramente non possiamo parlare di “fatti” semmai di obiettivi non raggiunti.
Ed ancora, se per fatti intende l’aver condotto questo Comune alla dichiarazione di dissesto finanziario, così come risulta dalla relazione dei giudici della Corte dei Conti, questi sicuramenti sono “fatti”, ma soprattutto fatti gravi. Verrebbe da suggerire al sindaco, invece di parlare della politica delle cose concrete e dei fatti, di parlare semmai della politica della inconcludenza e dei disfatti. Ma, dato che il sindaco insiste parlando di “fatti”, allora parliamo di quelli incompiuti.
Lo scrivente circa un anno fa aveva chiesto al sindaco la realizzazione di una rotatoria da porre in essere al bivio Pezzingoli-Aquino, in quanto, statisticamente parlando, tale bivio è tuttora oggetto di frequenti incidenti stradali che coinvolgono i nostri concittadini.

Orbene, il nostro primo cittadino a tal proposito rientrando nella schiera di quelli che esercitano la politica dei “fatti” e a cui stanno a cuore le sorti dei nostri concittadini, ha immediatamente condiviso tale richiesta, impegnandosi in prima persona affinché tale realizzazione potesse aver luogo. Lo stesso aveva assicurato allo scrivente che ne avrebbe parlato con l’assessore D’Alcamo che a sua volta avrebbe dovuto coinvolgere l’architetto Cangemi in qualità di responsabile dell’Ufficio preposto, al fine di elaborare il relativo progetto.

A distanza di circa un anno, consultato il citato assessore in occasione della già famosa convocazione in VI° Commissione, dove lo scrivente, pur consapevole di non essere quest’ultimo argomento di competenza della medesima Commissione, aveva chiesto notizie a titolo istituzionale, sullo stato di avanzamento del predetto progetto, ivi compresa la disponibilità delle risorse finanziaria da prevedere per la relativa realizzazione. L’assessore comunicava in quella sede che il progetto era stato realizzato, mentre per quanto riguarda la relativa copertura finanziaria esponeva che per tale opera dovevano essere utilizzati fondi residui da mettere a disposizione, ma solo dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2016.
Qualche mese fa Il predetto bilancio è stato approvato, per cui ci si attendeva una evoluzione positiva della problematica in questione. Niente di tutto questo, invece. Infatti, consultato dallo scrivente il 27 dicembre scorso, l’architetto Cangemi mi informava che non c’era alcun progetto realizzato e che l’assessore non gli ha mai comunicato nulla in merito.

E ci risiamo “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. L’assessore in questione già noto per la sua “inattendibilità/inaffidabilità”, non si smentisce mai. Come volevasi dimostrare, il “venditore di fumo” non ha effettuato alcun intervento in merito e quanto comunicato in commissione risulta essere totalmente privo di fondamento. E’ chiaro che tali comportamenti risultano inaccettabili e ledono la dignità dei cittadini che pagando le tasse si aspettano altrettanti servizi.
A mio giudizio credo che un assessore che si definisca tale non possa assumere determinati comportamenti. Ne va della credibilità dell’intera amministrazione e il sindaco se fosse obiettivo, ma su questo nutro qualche perplessità, alla luce dei fatti dovrebbe prendere di conseguenza i dovuti provvedimenti.
Con la presente, pertanto, chiedo di voler procedere alla realizzazione della sopradetta opera affinché si dia corso alla eliminazione dei citati frequenti incidenti, con l’auspicio che alle reiterate inadempienze dell’attuale assessore D’Alcamo si sopperisca finalmente con i fatti veri che non sono quelli finti sbandierati dal nostro amato sindaco.

* Consigliere comunale di “Liberi per Monreale”

 

Studio Valerio

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· Enzo Ganci · Editoriali

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