Caputo: "Per il Dormitorio chiedo interventi da quasi quindici anni"

“Il sottosegretario Villari venga a vedere di persona"

MONREALE, 19 agosto - «Dovevamo aspettare che si verificasse questo incidente per attirare l'attenzione dei vertici della Regione e dello Stato sul nostro patrimonio culturale?»

Se lo chiede il vicesindaco Salvino Caputo, che non ha risparmiato polemiche per quanto accaduto al tetto dell'ex Dormitorio dei Benedettini le cui tegole sono scivolate sulla grondaia provocando il panico anche nei turisti e custodi che al momento si trovavano all'interno del Chiostro dei Benedettini. «Da 14 anni protesto per la mancata apertura di questo splendido monumento, che era stato integralmente restaurato, ma tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute, sono rimaste sorde ai miei continui allarmi. Avevo annunciato anche che con la chiusura si rischiava il deterioramento del bene ma nessuno ha risposto alle mie sollecitazioni. Tranne qualche sopralluogo o riunione tutto è rimasto lettera morta».

Adesso Caputo, che riveste anche la carica di presidente della Commissione Attività Produttive all'ARS, ha annunciato che convocherà una audizione nella sua commissione con il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo e l'assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Missineo per attivare le procedure che possano servire a rendere fruibile il sito e nello stesso tempo intervenire per tutelare le restanti parti del Complesso. Caputo, intanto ha chiesto in quale preciso giorno e ora inizieranno i lavori, considerato che l'assessore regionale ai Beni culturali Missineo ha annunciato che è stato già disposto un decreto di somma urgenza per il Dormitorio di Monreale. «Apprezzo l'interesse del sottosegretario Villari che ha chiesto una relazione al sindaco Filippo Di Matteo – ha concluso Caputo – ma sarebbe piu' op

portuno che l'esponente del Governo nazionale si recasse qui sul luogo per conoscere il nostro prezioso patrimonio artistico-culturale che spesso non è stato valorizzato come dovrebbe e valutare insieme a noi amministratori il percorso da intraprendere per salvaguardare questi monumenti per i quali è stato già avviato l'iter per l'inserimento nella lista dell'Unesco».