Dormitorio, la Regione impegna 90 mila euro

L'amministrazione, frattanto, occupa simbolicamente il chiostro

PALERMO, 23 agosto - «E' stato firmato il decreto di 90 mila euro per gli interventi di somma urgenza che serviranno a sistemare la copertura della parte nord del chiostro dei Benedettini di Monreale dove, nei giorni scorsi, si era verificato uno scivolamento».

Lo afferma l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Missineo, per il quale sarà possibile consegnare i lavori nel giro di un paio di settimane.

«Abbiamo rispettato gli impegni - prosegue Missineo - predisponendo gli interventi con tempestività per garantire la migliore fruizione di un complesso museale famoso in tutto il mondo e che ci auguriamo venga al più presto inserito nel patrimonio dell'Unesco».

«Il Chiostro, attualmente, "e' visitabile - come spiega il Soprintendente per i Beni culturali di Palermo, Gaetano Gullo - ed e' aperto ai turisti. Soltanto l'ala prospiciente la parte del tetto scivolato e' stata transennata ma, per fortuna, il disagio sara' contenuto perche' contiamo di realizzare le opere di ripristino entro breve tempo. Dalle prime indagini, infatti, sembra che una parte della copertura sia scivolata per cause riconducibili agli sbalzi termici».

Missineo ha anche annunciato "di aver individuato nel Po-Fesr 2007-2013 i fondi per la realizzazione del sistema antincendio e per il completamento dell'allestimento museale del Dormitorio dei Benedettini. Si tratta di circa 500 mila euro che, una volta espletate le complicate procedure burocratiche, dovrebbero consentire l'affidamento dei lavori entro i primi mesi del prossimo anno. Dopo oltre 14 anni di attesa, finalmente il Dormitorio dei Benedettini potra' essere restituito alla completa fruizione per dare un nuovo impulso all'economia turistica di Monreale e per diventare una delle tappe piu' prestigiose dell'itinerario arabo-normanno che speriamo diventi presto patrimonio dell'umanità».

L’amministrazione comunale, però, vuole vigilare, stanca probabilmente di un’attesa che dura da quattordici anni, durante i quali la fruizione di un sito di incomparabile bellezza è stata negata. Ecco perché da ieri mattina, ha organizzato un’occupazione simbolica del Chiostro (nella foto), in attesa del vertice, convocato per domani proprio dall’assessore Missineo.

“Vogliamo sapere con esattezza tempi e modi in cui verranno effettuate le opere – ha detto Di Matteo - mi auguro che questa storia si possa definire il piu' presto possibile, in quanto è mio dovere garantire la incolumità pubblica”. “Questa volta – ha aggiunto Caputo – non accettiamo nessuna scusa da parte della Regione, ma sia chiaro un concetto questa volta non basta realizzare i lavori del tetto del Dormitorio ma la nostra condizione è che finalmente si possa riaprire il monumento alla pubblica fruibilità altrimenti la nostra protesta andrà avanti ad oltranza”.