Emergenza idrica, Alternativa Civica: ''Occorrono monitoraggio e soluzioni''

“E’ necessario fare delle valutazioni tecniche per scongiurare la sete”

MONREALE, 11 luglio – “O si trova una soluzione alla crisi idrica o la situazione è destinata a precipitare e considerato che difficilmente le falde idriche possono rimpinguarsi significativamente, si capisce quanto la situazione sia delicata”.

Lo affermano i consiglieri comunali di Alternativa Civica Piero Capizzi, Pippo Lo Coco e Silvio Terzo, che concentrano lo zoom dell’attenzione sui problemi di approvvigionamento che stanno attanagliando, ogni giorno di più la comunità di Monreale e delle sue frazioni.
“Non vorremmo – dicono i consiglieri – che il problema si stia affrontando con superficialità, ricorrendo all’utilizzo delle autobotti che, ovviamente, possono essere una soluzione-tampone, ma non quella più efficace a medio e a lungo termine.
Riteniamo che sia necessario un monitoraggio costante ed attento relativo ai dati tecnici. Per essere chiari, occorre sapere in continuazione quanta acqua viene prelevata dai pozzi, quanta nel arriva ai serbatoi comunali e quanta ne viene immessa in rete. Sappiamo che si stanno abbassando le falde, ma non ci si può fermare a questa occorre. Sono necessarie delle valutazioni tecniche senza le quali il problema non si risolverà. Se è il caso della questione potrebbe essere investito il Consiglio comunale, perché la si affronti con il contributo delle diverse forze politiche”.
“Da sindaco – chiosa Capizzi – ho vissuto in prima persona il problema dell’emergenza idrica di Grisì, che abbiamo affrontato effettuando un attento monitoraggio, avvalendoci anche dell’importante supporto dell’Arma dei carabinieri, individuando problemi ed anche comportamenti scorretti ed oggi, fortunatamente, la frazione di Grisì è l’unica che non presenta problemi di approvvigionamento idrico di rilievo”.