Rigenerazione urbana e tutela dell’ambiente: la Sicilia ha una nuova legge urbanistica

Il nuovo testo approvato allArs era stato introdotto da Piersanti Mattarella oltre 40 anni fa

PALERMO, 7 agosto – Un disegno di legge in sostituzione della legge regionale 71/78, composto da 55 articoli che, trasversalmente, ha trovato parere favorevole da tutti i gruppi presenti all’Assemblea regionale siciliana – PD astenuto, ndr –  e nessun voto contrario, che mira alla rigenerazione urbana e alla tutela dell’ambiente, concedendo maggiori poteri agli enti locali, “chiamati adesso – afferma il governatore – a una stagione di rigenerazione urbana, nel rispetto assoluto dell'ambiente”.

Riutilizzare il costruito recuperando l’esistente: questo l’incipit della nuova riforma che tende a ridurre o, ancora meglio, ad azzerare il consumo del suolo e che prevede, frattanto, l’introduzione del “certificato verde” – forma d’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili –, la sostituzione del Prg con il Pug – Piano urbanistico generale – che limita l’espansione dei possibili insediamenti e l’inserimento del Ptr – Piano territoriale regionale – per la gestione di strumenti in materia di pianificazione.

“Dopo oltre quarant'anni – afferma il governatore Musumeci – la Regione si dota di una legge che ridisegna e semplifica i criteri e le procedure di governo del territorio siciliano. Una normativa tanto attesa, che dà protagonismo agli Enti locali, chiamati adesso a una stagione di rigenerazione urbana, nel rispetto assoluto dell'ambiente. Era, questa legge di riforma, uno degli obiettivi del mio governo e lo abbiamo realizzato, con una responsabile partecipazione dell'Ars. Mi si lasci ringraziare anche l'assessore al Territorio Toto Cordaro e la presidente della Commissione Ambiente Giusy Savarino per l'ottimo lavoro svolto".

Soddisfazione espressa anche dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè: “3 giorni senza sosta – afferma l’onorevole attraverso un video pubblicato su facebook – per approvare la nuova legge urbanistica. Una riforma veramente importante, votata da tutti i gruppi parlamentari, fatta eccezione del PD che si è astenuto”.

Tra gli emendamenti proposti, quello del deputato forzista monrealese Mario Caputo, inserito nell’articolo 29 bis che dà, ai privati, la possibilità di stipulare accordi con comuni per depositare progetti di natura urbanistica.