Rifiuti, verso la soluzione del problema discarica

A breve l'autorizzazione per tornare a conferire a Trapani

MONREALE, 29 settembre - Ogni Comune dell’Ato Palermo 2 pagherà per il conferimento in discarica i costi relativi al proprio territorio. È quanto emerso dall’incontro, ieri mattina, fra alcuni sindaci del comprensorio e i dirigenti del dipartimento Acque e Rifiuti.

L’autorizzazione per tornare a scaricare a Trapani potrebbe arrivare a breve. Per i 17 sindaci sono ore di attesa e di impotenza, dopo avere firmato il contratto in cui si impegnano a pagare il dovuto per i costi comunali. I problemi restano ancora tutti sul tappeto e incombe anche lo sciopero degli operatori ecologici, in programma la prossima settimana. I lavoratori sono in attesa dello stipendio di agosto e hanno poche speranze di ricevere quello di settembre, dal momento che le casse della società Alto Belice ambiente languono. In ogni caso, anche con la ripresa della raccolta, ci vorrà qualche giorno prima che uomini e mezzi riescano a smaltire le quantità accumulate sul territorio in questi due giorni.

Il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo è tornato a chiedere l’autorizzazione a pagare, oltre alla discarica, gli operatori ecologici del proprio territorio. Tale possibilità era prevista, in un primo momento, nel decreto di nomina del commissario ad acta. La prerogativa venne poi revocata, Di Matteo chiede che si torni ad inserirla. Il comune di Monreale ha già versato all’Ato l’anticipazione regionale di un milione e 600 mila euro. La somma è stata fagocitata da tasse, oneri ed assicurazione di tutto il personale.

“Abbiamo profuso – ha detto Di Matteo – grande impegno, economico ed organizzativo, per rimuovere le varie discariche che costellavano il nostro territorio, soprattutto nelle campagne. Ma non possiamo continuare a versare somme che poi non servono per pagare i lavoratori, i fornitori e la discariche. Al danno economico si aggiunge anche la beffa di un territorio sporco. Per non parlare dei danni incalcolabili sull’immagine e sul turismo della città”.

La discarica di Trapani ha chiuso le porte ai mezzi dell’Ato Palermo 2 per gli oltre 150 mila euro che attende di ricevere. La società non può pagare né fornire garanzie.