La piattaforma Remunero? Mentre il medico studia il malato se ne va

“Un sistema destinato a fallire, si pratichino degli incentivi significativi”

MONREALE, 29 dicembre – “Il flop annunciato della piattaforma “Remunero” e le speranze, finora peraltro flebili, dell’amministrazione comunale di darvi impulso ricordano il vecchio adagio siciliano che dice “mentre il medico studia, il malato se ne va”.

Lo afferma l’ex sindaco di Monreale, Piero Capizzi, attualmente consigliere di Alternativa Civica, apprendendo delle mancate adesioni degli esercizi commerciali alla piattaforma studiata dal comune per premiare i cittadini in regola con i pagamenti della Tari e con le sanzioni in tema di conferimento dei rifiuti. “E’ di tutta evidenza – continua Capizzi – che tale sistema, come avvenuto anche in altri centri, sia destinato a fallire e quindi a beffare i cittadini virtuosi, in regola con i pagamenti e integerrimi dal punto di vista della condotta ambientale, dal momento che gli esercenti convenzionati saranno costretti a rincarare i prezzi per potere proporre gli sconti promessi agli utenti. Una cosa che certamente li renderà non competitivi con altri negozianti che invece decideranno di non aderire all’iniziativa e che, quindi, con prezzi più bassi potranno accattivarsi il favore della clientela.

Se oggi, come l’amministrazione afferma, la percentuale di raccolta differenziata supera la quota del 65%, dopo cha ad avviare tale pratica era stata la mia giunta, significa che i quantitativi di rifiuti indifferenziati si sono ridotti, fortunatamente, di parecchio.
Alla luce di ciò, pertanto – prosegue l’ex sindaco – se si vuole davvero perseguire la linea del premiare i cittadini virtuosi, si pratichino dei significativi incentivi, non escludendo delle decurtazioni sulla Tari. Diversamente sarà difficile convincere l’opinione pubblica che questa iniziativa non sia uno sterile specchietto per le allodole che ormai, però, non incanta più nessuno”.